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Medici di famiglia, al via le Aggregazioni territoriali: il Piemonte fa da apripista

Approvato l’accordo tra Regione e sindacati: copertura oraria più ampia e servizi condivisi. Le Aft saranno attive 12 ore al giorno, sette giorni su sette

Medici di famiglia, al via le Aggregazioni territoriali: il Piemonte fa da apripista

Se ne parlava da tempo, ma ora è ufficiale: il Piemonte è la prima regione in Italia a dare il via alle Aft (Aggregazioni Funzionali Territoriali), un nuovo modello di organizzazione dei medici di medicina generale pensato per migliorare l’assistenza sul territorio e garantire una copertura oraria più ampia ai cittadini.
L’annuncio è arrivato lo scorso 5 agosto, durante una riunione del Comitato regionale dedicato, con il via libera da parte dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi all’accordo sottoscritto con le principali sigle sindacali dei medici: Fimmg, Smi e Snami.

Le Aft nascono per rispondere a una crisi evidente: carenza di medici, invecchiamento della popolazione, aumento della burocrazia. I medici di famiglia resteranno il riferimento per ogni paziente, ma potranno operare in gruppi su base territoriale, condividendo informazioni e strutture, così da coprire le esigenze di cura tra le 8 e le 20, sette giorni su sette. Dalle 20 in poi subentrerà, come avviene oggi, la guardia medica. «L’obiettivo è lavorare in modo più efficace su prevenzione, cronicità, vaccinazioni, diagnostica di primo livello e cure domiciliari», ha spiegato Riboldi.

Secondo Andrea Gonella, medico e segretario regionale Fimmg per la continuità assistenziale, «il concetto di aggregazione è il futuro, specialmente per coprire le zone rurali difficili da raggiungere. Ogni paziente manterrà il proprio medico di fiducia, ma avrà a disposizione un’intera squadra di professionisti».

Per quanto riguarda l’Asl Cn2, l’accordo prevede l’attivazione di sei Aft:

  1. Alba Sud: bassa Langa e parte della città

  2. Alba Nord: Castagnito, Corneliano, Guarene, Monticello, Piobesi

  3. Canale: Baldissero, Vezza, Priocca e comuni limitrofi

  4. Santo Stefano Belbo - Cortemilia: tutta l’alta Langa e la Valle Belbo

  5. Bra Nord: Bra e i comuni di Ceresole, Pocapaglia, Santa Vittoria, Sommariva del Bosco e Perno

  6. Bra Sud: Cherasco, Narzole, La Morra e Verduno

Ora la palla passa alle singole aziende sanitarie. Il 18 settembre si terrà un incontro del comitato congiunto della Cn2, mentre a ottobre è previsto l’avvio della definizione degli accordi operativi. «È una fase importante – ha concluso Gonella – e si lavorerà con impegno. Considerati i passaggi tecnici e il necessario rodaggio, è realistico pensare che le Aft diventeranno operative entro la fine dell’anno».

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