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La nuova legge

PoS obbligatoriamente collegato al registratore di cassa: scattano multe fino a 4.000 euro

Dal prossimo anno commercianti e artigiani dovranno adeguarsi al nuovo sistema. Previste sanzioni pesanti per chi ignora le regole

PoS obbligatoriamente collegato al registratore di cassa: scattano multe fino a 4.000 euro

Una scadenza che riguarda pizzerie, bar, ristoranti, falegnami, artigiani e commercianti: entro il 31 dicembre 2025 sarà obbligatorio collegare il POS al registratore di cassa telematico. Dal giorno successivo scatterà una delle novità più rilevanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, con l’obiettivo di rafforzare la lotta all’evasione fiscale.

Il nuovo sistema obbligherà i pagamenti elettronici – carte di credito, bancomat e transazioni tramite smartphone – a transitare direttamente nel registratore telematico, già collegato all’Agenzia delle Entrate. In questo modo nessun pagamento potrà sfuggire alla registrazione, evitando che vengano accettate somme senza emissione di scontrino. La trasmissione sarà limitata ai soli dati delle transazioni, senza informazioni personali dell’acquirente, a tutela della privacy.

Chi non aggiornerà i propri sistemi entro la scadenza rischia multe comprese tra 1.000 e 4.000 euro.
Se il collegamento esiste ma i dati non vengono trasmessi, le sanzioni variano da 100 euro per ogni giornata di mancata comunicazione fino a 1.000 euro per trimestre. In caso di recidiva – quattro violazioni in cinque anni – è prevista anche la sospensione dell’attività per un massimo di sei mesi.

Per mettersi in regola sarà necessario rivolgersi a un tecnico specializzato che aggiorni il software del registratore di cassa. Nella maggior parte dei casi sarà sufficiente un intervento di circa 120 euro; per i modelli più obsoleti potrebbe servire l’acquisto di un nuovo registratore, con prezzi da 200 euro in su. Il POS, fornito generalmente dalla banca, può avere un canone mensile di circa 15 euro; se non compatibile, dovrà essere sostituito.

Già in passato, per l’adeguamento dei registratori alla lotteria degli scontrini, era stato riconosciuto un credito d’imposta ai commercianti. Non è escluso che anche per questa novità il Governo possa prevedere misure di sostegno, motivo per cui è consigliato conservare scontrini e fatture dei lavori effettuati.

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