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Arte
01 Ottobre 2025 - 16:45
Alba ha presentato ufficialmente la sua candidatura a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027 con Le fabbriche del vento, un programma culturale permanente e accessibile che punta su mostre, residenze, progetti diffusi e iniziative educative.
Il progetto, promosso dal Comune di Alba e curato dal Comitato Alba 2027, vede coinvolti la presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, il sindaco Alberto Gatto e Nicolas Ballario come segretario. L’obiettivo è trasformare la città e il territorio in un laboratorio di innovazione culturale, sociale ed economica, con l’arte contemporanea come strumento di trasformazione e sviluppo sostenibile.
Il titolo Le fabbriche del vento riprende due grandi tele dell’artista albese Pinot Gallizio (1902-1964) e si propone come Anno I della Biennale delle Langhe, manifestazione internazionale diffusa nel patrimonio Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato.
La candidatura si fonda sul concetto di “Capitali Sorelle”, che mette in rete Alba con Bra, Neviglie, Guarene, Alta Langa, Roero e Monferrato, sostenuta da una vasta rete di enti e realtà economiche, tra cui Fondazione Crc, Fondazione Ferrero, Fondazione Crt, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ente Fiera di Alba, Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Associazione Commercianti Albesi, Banca d’Alba, Fondazione Radical Design e Cantine Ceretto.
Il 16 ottobre al Ministero della Cultura a Roma si terranno le audizioni delle quattro città candidate. “Valorizzare il patrimonio culturale rendendolo materia viva di confronto, innescare cortocircuiti generativi tra epoche e pratiche: questo è il manifesto di Alba 2027” ha spiegato Sandretto Re Rebaudengo.
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