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Dalla stampa estera

Obamacare, il colpo di scena: così la riforma di Obama può far crollare Trump

Bloomberg rivela il paradosso: i sussidi sanitari aiutano soprattutto gli elettori repubblicani

Obamacare, il colpo di scena: così la riforma di Obama può far crollare Trump

Alle prossime elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, non sarà Barack Obama a sfidare Donald Trump. A pesare sulle urne però la sua eredità politica: l’Obamacare. Un’analisi di David E. Rovella su Bloomberg rivela un paradosso che rischia di trasformarsi in un boomerang per i repubblicani.

I numeri parlano chiaro: dodici milioni di americani che vivono in distretti rappresentati dal GOP sono coperti da piani assicurativi ACA, contro i nove milioni nei collegi democratici. In 47 dei 75 distretti dove almeno un cittadino su dieci è iscritto a una polizza Obamacare, a sedere in Congresso è un deputato repubblicano.

Il paradosso nasce dalle scelte degli stessi Stati conservatori, soprattutto nel Sud, che hanno rifiutato l’espansione di Medicaid. Di conseguenza, milioni di residenti hanno dovuto ricorrere ai sussidi federali previsti dall’ACA.

Ora i democratici puntano a trasformare questa contraddizione in un’arma elettorale. La fine dei crediti fiscali dell’Obamacare, che Trump ha celebrato come parte della sua “big beautiful bill”, potrebbe farsi sentire già nei prossimi mesi, molto prima dei tagli a Medicaid previsti solo dal 2026.

Non è quindi Obama a tornare sulla scena politica, ma la sua riforma. Una legge nata più di dieci anni fa che, ironia della sorte, oggi rischia di minare il consenso repubblicano proprio nei territori che ne dipendono di più.

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