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Il caso

La protesta in Consiglio Comunale: bandiere di Israele, Stati Uniti e Palestina agitano la Sala Rossa

Durante la seduta del 6 ottobre, consiglieri di maggioranza e opposizione si fronteggiano con alcuni vessilli

La protesta in Consiglio Comunale: bandiere di Israele, Stati Uniti e Palestina agitano la Sala Rossa

Tensioni al Consiglio comunale di Torino nel pomeriggio odierno, quando alcuni consiglieri hanno portato in aula bandiere con chiari riferimenti simbolici al conflitto in Medio Oriente. Il fatto ha provocato reazioni, polemiche e interventi dagli scranni dell’opposizione e della maggioranza.

Secondo quanto ricostruito, i consiglieri Catizone, De Benedictis e Liardo hanno fatto ingresso nella Sala Rossa con bandiere tricolore italiane, accompagnate da vessilli statunitensi e israeliani. In particolare, il consigliere FdI Ferrante De Benedictis avrebbe pronunciato le seguenti parole: «Questa è l’unica bandiera degna di sventolare in questo palazzo nei confronti del Medio Oriente». In un secondo momento, avrebbe aggiunto: «Io avevo il tricolore». Tali gesti e affermazioni apparivano chiaramente come una contrapposizione simbolica rispetto alla posizione espressa da una parte del Consiglio - già in passato incline a manifestare sostegno al popolo palestinese. Infatti il 3 ottobre alcuni consiglieri avevano esposto sul balcone del municipio un vessillo con i colori della Palestina in segno di sostegno.

A quegli atti hanno fatto seguito rapide reazioni da altri gruppi politici: il consigliere Iannò e i rappresentanti del M5s hanno fatto entrare in aula delle bandiere palestinesi, affermando il proprio appoggio alla manifestazione e condannando la violenza.

Da ambienti del centrodestra si è sostenuto che Stati Uniti e Israele stiano venendo esclusi dal ruolo di mediatori e che i loro interventi internazionali stiano incidendo profondamente sugli equilibri diplomatici. In più si colpevolizza il fatto di aver manifestato in uno sciopero definito "illegittimo". Nuovo stop da parte della presidente Grippo che ha convocato i capogruppo.

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