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Il Codacons denuncia la Procura di Novara dopo la morte di Ammar Taha a Trecate

L’associazione chiede accertamenti urgenti sulla sicurezza ferroviaria e punta il dito sulle responsabilità della stazione

Il Codacons denuncia la Procura di Novara dopo la morte di Ammar Taha a Trecate

Lo scorso 20 ottobre, Trecate è stata teatro di un grave incidente ferroviario che ha provocato la morte di un giovane e il ferimento di altri due ragazzi. La vittima è un 18enne di origini egiziane, Ammar Tamer Abdelmoneim Abdela Taha, residente in Lombardia e da pochi mesi trasferitosi a Trecate.

La denuncia del Codacons

A seguito dell’accaduto, il Codacons ha presentato una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Novara, chiedendo di accertare eventuali negligenze nella gestione della sicurezza della stazione. “È fondamentale che la protezione dei viaggiatori non dipenda solo dalla prudenza individuale – ha dichiarato l’avvocato Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons – servono barriere, segnaletica chiara e sistemi che impediscano l’attraversamento dei binari. La responsabilità ricade su chi ha il compito di vigilare sulle infrastrutture pubbliche”.

Dinamica dell’incidente

Secondo le prime indagini della Polizia ferroviaria, i giovani coinvolti sarebbero scesi da un treno e, invece di usare il sottopasso, hanno attraversato i binari per raggiungere un altro convoglio. Proprio in quel momento sopraggiungeva un treno regionale veloce, che non effettua fermate a Trecate. L’impatto è stato inevitabile e violentissimo. I soccorritori del 118 e la Polizia ferroviaria sono intervenuti tempestivamente. La circolazione sulla linea Torino–Milano è rimasta sospesa per diverse ore.

La vittima

Ammar Taha era tornato dal lavoro la sera dell’incidente. La comunità musulmana di Trecate ha avviato una raccolta fondi per permettere il rimpatrio della salma in Egitto.

La tragedia ha acceso nuovamente il dibattito sulla sicurezza nelle stazioni ferroviarie e sulla necessità di misure preventive più rigorose.

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