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31 Ottobre 2025 - 11:15
 
												Foto d'archivio
Il calendario del cambio gomme invernali è scandito dal Decreto Ministeriale 1580 del 16 gennaio 2013. Anche nel 2025 le date restano le stesse: dal 15 ottobre al 15 novembre si apre la finestra utile per montare gli pneumatici invernali, mentre l’obbligo di circolare con gomme adeguate o catene a bordo scatterà il 15 novembre e durerà fino al 15 aprile 2026. Seguirà poi un mese di deroga, dal 15 aprile al 15 maggio, per smontare gli pneumatici invernali e tornare alle gomme estive. Si tratta di una finestra pensata per evitare congestionamenti nelle officine e consentire a tutti di mettersi in regola senza fretta.
Durante il periodo invernale, il Codice della Strada impone l’uso di pneumatici marchiati M+S (Mud and Snow) o dotazioni equivalenti, come le catene da neve omologate, per garantire una migliore aderenza e sicurezza. La norma riguarda tutti i veicoli a quattro ruote, indipendentemente dall’uso privato o commerciale. Sono esentati soltanto i motocicli e i ciclomotori, che tuttavia non possono circolare in caso di neve o ghiaccio, e chi utilizza pneumatici quattro stagioni (all season) già omologati con la marcatura M+S o, meglio ancora, con il simbolo 3PMSF (Three Peak Mountain Snowflake), il fiocco di neve dentro una montagna a tre cime che certifica il superamento di specifici test di trazione su neve.
Chi sceglie di usare gomme invernali per tutto l’anno è formalmente in regola, a patto che l’indice di velocità – la lettera sul fianco della gomma che indica la velocità massima sostenibile – sia uguale o superiore a quello riportato sul libretto di circolazione. Tuttavia, è una pratica sconsigliata perché in estate le gomme invernali si usurano più rapidamente, aumentano i consumi e riducono la precisione di guida. La legge consente anche di montare gomme invernali con un indice di velocità inferiore, purché non sotto la lettera Q, che corrisponde a 160 km/h. In questo caso, è obbligatorio applicare in abitacolo un adesivo ben visibile che indichi la velocità massima consentita. Dal 16 maggio 2026, terminato il periodo di deroga, torna l’obbligo di rispettare l’indice a libretto: chi circola con gomme non conformi rischia multe fino a 1.700 euro e il ritiro del libretto di circolazione.
Le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi sono tutt’altro che trascurabili. Nei centri abitati la multa va da 41 a 168 euro, mentre su strade extraurbane e statali sale a 84–335 euro. Nei casi più gravi, come la circolazione in autostrada con pneumatici non idonei o difformi, l’importo può arrivare fino a 1.731 euro, con fermo del veicolo e revisione straordinaria obbligatoria. Le forze dell’ordine possono inoltre disporre il blocco del mezzo fino all’adeguamento, e la violazione comporta anche la decurtazione di tre punti dalla patente.
La distinzione tra gomme M+S e 3PMSF è fondamentale per capire quale livello di sicurezza si sta acquistando. La marcatura M+S è una semplice autocertificazione del produttore, mentre le gomme con il simbolo del fiocco di neve sono state testate secondo standard europei, garantendo prestazioni superiori su neve e ghiaccio. È quindi consigliabile scegliere pneumatici 3PMSF se si viaggia frequentemente in zone fredde o montane, dove la differenza di aderenza e frenata può essere decisiva.
Un’alternativa legale e più economica è rappresentata dalle catene da neve, che devono essere omologate secondo le norme UNI 11313 o ON V5117. Possono sostituire gli pneumatici invernali, ma vanno usate solo quando la neve è già presente sulla carreggiata. Limitano la velocità massima a 50 km/h e il montaggio, soprattutto in condizioni di freddo o buio, può risultare complesso. Esistono anche versioni più pratiche come i “ragni”, facili da installare, o le calze da neve, leggere e veloci da applicare ma meno resistenti, ammesse solo dove specificato dalla segnaletica.
Montare gomme estive durante la stagione fredda resta invece una scelta sbagliata e pericolosa. Sotto i 7 gradi, la mescola si indurisce e perde elasticità, riducendo drasticamente l’aderenza. Gli spazi di frenata si allungano fino al doppio, il rischio di perdita di controllo aumenta e la trazione su neve o ghiaccio diventa praticamente nulla. In condizioni di emergenza, questa differenza può essere fatale.
Il cambio gomme non è solo un obbligo legale, ma un investimento in sicurezza. Con pneumatici invernali adeguati, gli spazi di frenata su neve si riducono del 40%, la stabilità in curva migliora e la trazione resta efficace anche su fondi bagnati o ghiacciati. Anche dal punto di vista economico conviene: alternando due treni di gomme, ciascuno si consuma più lentamente, si riducono i consumi di carburante e si evitano le sanzioni.
Meglio non aspettare l’ultimo momento per prenotare il cambio: organizzarsi per tempo significa viaggiare sereni, evitare multe e, soprattutto, garantire a sé stessi e agli altri la massima sicurezza su strada durante i mesi più freddi dell’anno.
 L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
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