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Il caso

Omicidio di Collegno, oggi la decisione del giudice su Nicastri

Ha confessato di aver ucciso Veronese «per proteggere» la sua compagna, nonchè ex della vittima. «Volevo evitarle l’ennesimo disastro emotivo»

Omicidio di Collegno, oggi la decisione del giudice su Nicastri

Si pronuncerà oggi il giudice, dopo l’udienza di convalida dell’arresto di ieri, sul destino di Michele Nicastri, l’ingegnere informatico che il 23 ottobre ha ucciso Marco Veronese sotto casa dei genitori della vittima, a Collegno. Un omicidio maturato dentro una separazione conflittuale, diventata ossessione. Nicastri era il nuovo compagno di Valentina, l’ex di Veronese, la donna con cui la vittima aveva avuto tre figli. È lì che, secondo gli inquirenti, va cercato il movente. Una relazione finita da anni, ma mai davvero chiusa nei rancori, negli affidamenti, nelle paure reciproche. Nicastri non ha negato nulla. «Volevo che lei vivesse tranquilla. La mia fidanzata era terrorizzata che lui potesse, nella procedura di affidamento, prendersi i tre bambini».

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