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Dialogo internazionale

Barolo e l’enoturismo internazionale: il bilancio di ENO7

Tre giorni al Castello Falletti tra incontri, degustazioni e la presentazione dei nuovi progetti del WiMu

Barolo e l’enoturismo internazionale

Dal 21 al 23 novembre, Barolo ha ospitato ENO7 del Turismo, evento dedicato all’enoturismo e organizzato in occasione dei 15 anni del WiMu

Dal 21 al 23 novembre, Barolo ha ospitato ENO7 del Turismo, evento dedicato all’enoturismo e organizzato in occasione dei 15 anni del WiMu. Per tre giorni il Castello comunale Falletti è stato sede di incontri, workshop e degustazioni, riunendo rappresentanti di sette aree enoturistiche: Langhe, Toscana, Trentino, Sicilia, Champagne, Borgogna e Napa Valley.

L’apertura, nel Tempio dell’Enoturista, ha visto gli interventi istituzionali del sindaco di Barolo Fulvio Mazzocchi, del ministro Francesco Lollobrigida, del presidente della Regione Alberto Cirio e dell’assessore Paolo Bongioanni. La giornalista Tarsia Trevisan ha ricostruito l’evoluzione del settore, dalle crisi degli anni ’80 alla crescita del turismo del vino nel nuovo millennio. A seguire, contributi tecnici dedicati alla comunicazione, alla narrazione territoriale e alla gestione delle esperienze turistiche, con interventi di Maurizio Ravidà, Maria Elena Rossi, Andrea Fontana e Magda Antonioli.

Le regioni ospiti hanno presentato modelli e strategie nei tavoli di confronto successivi, con rappresentanti di Napa Valley, Champagne, Borgogna, Toscana, Trentino e Sicilia. Dal workshop è emersa la volontà di istituire un tavolo permanente delle eccellenze per condividere pratiche, monitorare progetti e sviluppare una futura Carta dell’Enoturismo.

Parallelamente, il pubblico ha partecipato a percorsi di degustazione e incontri culturali. Le Degustazioni Culturali hanno abbinato annate storiche di Barolo a interventi dedicati ad arte, teatro, letteratura e design. La chiusura dell’evento si è svolta con la Grande Degustazione Internazionale all’Enoteca Regionale del Barolo.

Durante ENO7 è stato annunciato anche il nuovo restyling del WiMu, già in fase operativa. Il progetto, sostenuto da Fondazione CRC, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo, prevede aggiornamenti narrativi e tecnologici, senza modifiche alla struttura del Castello. La progettazione è stata affidata a Next Group.

Secondo la presidente della Barolo & Castles Foundation Liliana Allena, l’evento ha consolidato le relazioni internazionali del territorio e posto le basi per collaborazioni durature. Il sindaco Mazzocchi ha confermato l’intenzione di riproporre l’appuntamento nel 2026. Anche la Regione Piemonte ha sottolineato la crescita del settore e la presenza di nuovi mercati emergenti, oltre ai tradizionali visitatori provenienti da Svizzera, Germania e USA.

Barolo si conferma così un riferimento per l’enoturismo, con l’obiettivo di sviluppare un modello sostenibile, coordinato e orientato alla qualità.

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