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Roero, nasce un progetto per valorizzare il Nebbiolo: ecco Rotaria

Un'iniziativa che unisce produttori e cultura nell'amore per il vigneto simbolo del territorio

Roero, nasce Rotaria: un progetto per valorizzare il Nebbiolo

La presentazione di Rotaria

Il 24 novembre 2025, è stato presentato ufficialmente Rotaria, un nuovo progetto enoculturale che raccoglie l'impegno di diciotto produttori del Roero per promuovere una visione condivisa e innovativa del territorio e del Nebbiolo, il vitigno simbolo della zona. Il progetto, che si propone di essere uno spazio di dialogo e collaborazione, mira a raccontare il Roero in modo trasversale, integrando la diversità dei suoli, la sensibilità dei produttori e le opportunità offerte dal territorio.

Rotaria nasce come risposta alla crescente domanda di un racconto unitario del Roero, in grado di valorizzare le sue peculiarità geologiche, storiche e culturali. Secondo Nicola Pasquero-Hilberg, portavoce del progetto, l'intento è quello di creare un spazio di confronto aperto, dove ogni attore, dal produttore al consumatore, possa contribuire alla diffusione della cultura del Roero. Il nome stesso del progetto richiama le radici storiche della zona e si propone di costruire un percorso condiviso che racconti la ricchezza del territorio, dalle tradizioni ai paesaggi.

Uno degli aspetti fondamentali di Rotaria è la valorizzazione della diversità geologica e territoriale. Il progetto si basa su una mappa geologica semplificata del Roero, che suddivide il territorio in tre principali aree: sabbia, marna e argilla. Questa divisione aiuta a comprendere meglio come le caratteristiche geologiche influiscano sulle produzioni vinicole, dando vita a vini dalle diverse sfumature, che riflettono l'influenza del terreno e delle esposizioni dei vigneti.

Il Nebbiolo, in particolare, è il vitigno scelto per esprimere al meglio le differenze tra i vari produttori del Roero. Il progetto vuole dimostrare come ciascun produttore interpreti questo vitigno in modo unico, adattandosi alle caratteristiche del terreno e alle proprie scelte agronomiche. Le sabbie, ad esempio, generano vini più eleganti e delicati, le marne conferiscono maggiore struttura e profondità, mentre le argille donano vini più intensi e longevi.

A supporto di questa visione, Rotaria si propone anche come un collettivo di produttori con approcci diversi ma accomunati dall'intento di collaborare per una lettura comune del territorio. Tra i partecipanti al progetto ci sono nomi di spicco come Alberto Oggero, Angelo Negro e Matteo Correggia, che lavorano per diffondere una cultura del rispetto e della qualità.

Il progetto ha anche una forte componente educativa, con strumenti concreti come note di degustazione, carte dei vini, proposte di abbinamento e materiali di comunicazione che permetteranno di raccontare il Roero in modo coinvolgente. Rotaria vuole essere una piattaforma di dialogo, utile a tutti coloro che desiderano comprendere e comunicare la complessità e la bellezza del Roero, in un'ottica di crescita condivisa e sviluppo sostenibile.

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