Cerca

Il fatto

“Ancora troppa violenza sulle donne”, l'allarme nella Giornata Internazionale contro la violenza di genere

A ventisei anni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Crpo lancia l'allarme: violenza di genere ancora in crescita, serve impegno istituzionale e formazione delle nuove generazioni

Violenza sulle donne a Bologna: oltre 500 casi nel 2024, l'appello delle forze dell'ordine

Violenza sulle donne a Bologna: oltre 500 casi nel 2024

«A ventisei anni dall’istituzione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la situazione non solo non è migliorata, ma in molti aspetti è perfino peggiorata».
A lanciare l’allarme è Patrizia Alessi, vicepresidente della Commissione Regionale Pari Opportunità (Crpo) del Piemonte, proprio in occasione del 25 novembre.

Le logiche di controllo e prevaricazione maschile continuano a essere «temi di drammatica attualità», denuncia Alessi. La violenza di genere, come definita dalla Convenzione di Istanbul, resta «una violazione dei diritti umani» che può manifestarsi in forme fisiche, psicologiche, sessuali ed economiche, includendo anche minacce, coercizione e privazione della libertà, «nella vita pubblica come in quella privata».

La vicepresidente ricorda il ruolo della Crpo, organismo previsto dallo Statuto regionale con il compito di promuovere parità e pari opportunità, contrastare ogni discriminazione e stimolare un cambiamento culturale duraturo. «È fondamentale continuare a costruire consapevolezza, soprattutto tra le giovani generazioni — sottolinea — consegnando loro gli strumenti per immaginare e realizzare un futuro migliore».

Alessi rappresenterà la Commissione in due appuntamenti nella Circoscrizione 6 di Torino: il 25 novembre all’evento “Stop alla violenza” e il 26 novembre allo spettacolo “Resta viva”, curato dall’Università Popolare del Teatro. «Occasioni — conclude — per ribadire che la violenza di genere non è un problema del passato: è una piaga sociale che richiede l’impegno costante di istituzioni e cittadini».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.