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Il caso

Tabaccaio spara ai ladri: in appello la condanna scende a 20 mesi

La Corte di Torino riqualifica il fatto da omicidio volontario a colposo per il tabaccaio di Pavone Canavese: nel 2019 uccise uno dei due uomini sorpresi a rubare un cambiamonete

Tabaccaio spara ai ladri: in appello la condanna scende a 20 mesi

La pena scende, il reato cambia. La Corte d’appello di Torino ha ridotto a un anno e otto mesi di carcere la condanna per Marcellino Franco Iachi Bonvin, 75 anni, il tabaccaio di Pavone Canavese che il 7 giugno 2019 sparò contro due uomini sorpresi a rubare un cambiamonete da un bar, uccidendone uno.

 I giudici di secondo grado hanno riqualificato il fatto da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo. Una svolta netta rispetto alla sentenza di primo grado pronunciata dal tribunale di Ivrea nel maggio 2024, quando all’imputato erano stati inflitti cinque anni di reclusione, già ridotti per il rito abbreviato e per il riconoscimento delle attenuanti. Il contesto resta quello di una notte finita nel sangue. Il bar teatro del tentato furto si trovava in un immobile di proprietà di Iachi Bonvin, ma era gestito da un’altra persona. Secondo la ricostruzione dell’accusa, il commerciante sparò dal terrazzo della propria abitazione, colpendo i ladri in fuga. Uno di loro morì. All’uscita dal Palazzo di giustizia, poche parole e tutte concentrate sugli anni trascorsi: «Questi sono stati sei anni di sofferenza», ha detto prima di lasciare l’aula. Sei anni segnati da un processo che in appello ha cambiato volto giuridico al fatto, ridimensionando la responsabilità penale ma senza cancellare una morte.

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