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Il fatto
24 Dicembre 2025 - 14:00
Il periodo natalizio porta con sé vacanze, spostamenti e un boom di acquisti sul web. Tuttavia, a questa maggiore attività online corrisponde anche un incremento significativo delle minacce informatiche. Truffe digitali, furti di dati e accessi non autorizzati colpiscono sia i privati cittadini sia le aziende, approfittando della distrazione tipica delle festività. Anche la condivisione continua di foto, post e storie sui social, soprattutto se accompagnata da informazioni sulla posizione, può esporre a seri rischi.
Secondo Matteo Adjimi, esperto di cybersicurezza e amministratore delegato di Argo Spa – società specializzata in intelligence e consulenza strategica – nel periodo natalizio il rischio di attacchi hacker aumenta di circa il 30%. Lo confermano anche le analisi dell’Osservatorio Argo per la sicurezza digitale, da lui diretto.
L’aumento delle prenotazioni online per viaggi e alloggi, insieme alla crescita dell’e-commerce natalizio, crea un terreno fertile per frodi informatiche. Non sono rari i casi di utenti che, dopo aver utilizzato siti apparentemente affidabili, si ritrovano con i dati personali sottratti o il conto corrente prosciugato. A questo si aggiunge un altro fattore di rischio: comunicare pubblicamente sui social la propria assenza da casa può facilitare intrusioni e furti.
Durante le vacanze di Natale, oltre 10 milioni di italiani si mettono in viaggio. Proprio per questo Argo Spa ha elaborato una guida pratica con alcune regole fondamentali per ridurre i pericoli digitali e partire in sicurezza.
Prima di partire è essenziale salvare una copia dei dati più importanti, in particolare quelli presenti su smartphone e tablet. Il backup protegge da furti, guasti o danni accidentali.
È altrettanto importante impostare sistemi di blocco efficaci: PIN robusti, riconoscimento facciale o impronta digitale rendono più difficile l’accesso ai dati in caso di smarrimento.
Durante gli spostamenti, meglio evitare le reti Wi-Fi pubbliche e non protette, spesso presenti in aeroporti, stazioni o luoghi turistici, perché facilmente intercettabili. Per quanto riguarda la sicurezza domestica, scollegare i dispositivi di smart home prima di partire riduce il rischio di accessi non autorizzati e consente anche un risparmio energetico.
Un altro consiglio chiave è limitare le informazioni condivise online. Pubblicare in tempo reale foto e dettagli dei propri spostamenti può rendere prevedibile l’assenza da casa.
Fondamentale anche mantenere aggiornati sistemi operativi e applicazioni, così da correggere eventuali falle di sicurezza.
Attenzione poi ai QR code: negli ultimi mesi si è diffusa la pratica del quishing, una truffa che sfrutta codici falsi applicati sopra quelli originali, ad esempio in musei o fermate dei mezzi pubblici. Scansionandoli si può finire su siti malevoli o installare software dannosi.
Per ridurre ulteriormente i rischi, è consigliabile disattivare funzioni come Bluetooth, NFC e GPS quando non necessarie.
Gli ultimi suggerimenti riguardano l’utilizzo esclusivo di cavi e caricabatterie propri: dispositivi sconosciuti potrebbero essere manomessi per sottrarre informazioni.
Infine, attivare le funzioni di localizzazione e blocco remoto dei dispositivi è una misura decisiva: in caso di perdita o furto, permette di proteggere i dati e aumentare le possibilità di recupero.
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