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Torino perde il Centro Congressi: sarà gestito dalla Fiera di Milano

CentroCongressi
Un altro “boccone prelibato” da Torino va a Milano. Meglio, sarà gestito all’ombra della Madonnina. Il Centro Congressi che approderà nell’area Westinghouse in via Borsellino, insieme con un’area commerciale a marca Esselunga. Quello che Palazzo Civico celebra come una vittoria, «al di là di ogni campanilismo» come sottolinea l’assessore al Commercio, Alberto Sacco, non è che l’esito di un incontro che si è tenuto venerdì in Comune con i rappresentanti di Esselunga e Fiera Milano.

«Finalmente anche questa area, dopo tanti anni di attesa, avrà una nuova vita - ha sottolineato Chiara Appendino - . A trovare spazio sarà infatti un nuovo Centro Congressi gestito dalla società Fiera Milano Congressi, leader europeo del settore grazie a MiCo, attraverso cui si apriranno nuove opportunità tanto per il turismo congressuale, con tutto l'indotto che ne consegue, quanto per il lavoro in senso stretto».

Della stessa opinione anche l’assessore Sacco, che rifiuta la polemica sull’ennesimo “scippo” da Milano. «Lasciamo in eredità al nuovo sindaco un’occasione in più - puntualizza Sacco -. Un investimento importante da parte di uno dei più importanti attori del settore, che potrà creare occasioni condivise tra Torino e Milano. Non condivido la visione campanilista per cui a guadagnarne sarà un’altra città, anzi, credo che le opportunità da questo punto di vista saranno doppie perché parliamo di una città a quaranta minuti di distanza».

A soffiare sul fuoco della polemica è il candidato di Sì Tav, Sì Lavoro, Mino Giachino, che ieri ha voluto celebrare l’anniversario del Traforo del Frejus insieme con il candidato del centrodestra, Paolo Damilano. «Dobbiamo smettere di concedere occasioni ad altri - ricorda Giachino -. La “battaglia” sul Tav lo dimostra e ora bisogna accelerare: il modo migliore per celebrare i 150 anni del più antico traforo ferroviario alpino e dei lavoratori che persero la vita durante i lavori».
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