La giornata più “pop” del
Salone, quella con i vari cantanti, attori, registi, personaggi di spicco, inizia con una defezione, quella di
Ambra Angiolini, con il dispiacere di quanti erano pronti a scagliarsi, ieri mattina, sulla presentazione del libro di
Viola Ardone cui avrebbe dovuto partecipare. «È stato deciso di «sottrarre lei e la figlia al clamore mediatico di questi giorni» ha spiegato il direttore dell’
Einaudi Stile Libero, Paolo Repetti. «Nei suoi confronti in questi giorni c’è stata un’attenzione eccessiva. Se
Ambra ha dovuto rinunciare a questo incontro è proprio per questo tipo di pregiudizi sulle donne», ha detto
Viola Ardone. Peccato per un’assenza ampiamente prevedibile, ma le migliaia di persone che erano in coda anche prima delle nove del mattino non sono rimaste deluse. Ma l’affluenza ha stupito gli stessi organizzatori di
Librolandia.
«Un’esplosione»
«I numeri definitivi li daremo lunedì, ma per ora possiamo dire che il risultato va molto, molto oltre le nostre più rosee aspettative. Di questo avevamo cominciato a renderci conto giovedì, quando è stato davvero emozionante vedere tanta gente, venerdì abbiamo avuto la conferma, ma oggi è stata veramente un’esplosione» diceva ieri il direttore
Nicola Lagioia. «Abbiamo dovuto gestire - ha detto - un flusso molto importante di visitatori, lettori e lettrici. Non è importante solo la dimensione numerica, ma anche lo spirito che anima questo
Salone. La gente è felice di ritrovarsi, di incontrare gli autori, c’è un’atmosfera, un’energia incredibile dal punto di vista simbolico che ha un addentellato fortissimo con la realtà. Il più bel segnale della ripartenza non solo di
Torino. Anche gli editori, che incrocio negli stand, sono molto contenti di come sta andando, alcuni sono increduli, non era affatto scontato, spostando il
Salone da maggio a ottobre, tra
Green pass, prenotazione consigliata. Noi ci avevamo scommesso, ma così è incredibile».
Sale piene
Non solo i corridoi dei padiglioni, ma anche le sale degli incontri con gli autori sono state letteralmente prese d’assalto: per
Vittorio Sgarbi che presentava
“Ecce Caravaggio”, per
Alberto Angela al
Centro Congressi, per
Carlo Verdone che ha voluto dedicare il suo libro «alla bellissima
Torino, una città in cui ho vissuto e che ho amato» e naturalmente per
Stefania Auci, divenuta la
Signora Bestseller della narrativa italia, grazie alla saga della famiglia
Florio. Grande successo anche per l’area esterna all’
Oval, con il
“Palco live”, dove per esempio ieri c’erano gli
Extraliscio.
Le ricadute
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Bene anche per la città. Già avevamo detto degli alberghi, tornati a riempirsi, ma le ricadute della massa di turisti del libro si notano anche senza avere ancora le stime ufficiali: ristoratori del centro, non solo nelle vicinanze del
Lingotto, che ammettono di aver avuto più clienti, tanto da finire alcune scorte, persino un tabaccaio si è trovato sprovvisto di alcune marche, mentre le auto bianche dei taxi non hanno quasi mai smesso di fare avanti e indietro dal
Salone.