Cerca

Re-Play: a Palazzo Barolo "Esercizi per stare al mondo"

re play
Dodici autori, Gaetano Carusotto, Alberto De Luca, Enrico De Petris, Giacomo De Vito, Girolamo Della Malva, Giuseppe Iurmanò, Antonino Mancuso, Luca Romano, Francesco Rusinà, Antonio Sale, Aldo Turco, Silvio Vaudano, e 12 “curatori”, Elena Alexandrescu, Giuseppina Choc, Roberta D’Alessio, Elisa Ferro, Mario Loforte, Chiara Iantorno, Attilio Piglia, Andrea Pisano, Giovanna Pisano, Simona Sartori, Gaetano Verde, Antonio Verdini , sono i protagonisti di “Re-Play. Esercizi per stare al mondo”. Titola così la mostra che si apre oggi a Palazzo Barolo e che proporrà fino al 30 aprile prossimo circa 40 lavori realizzati da persone con disabilità fisiche o psichiche e selezionati da comuni cittadini, improvvisatisi per l'occasione curatori. Le opere provengono dall'Archivio Mai Visti Pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale della Città di Torino, archivio ospitato nell'ex Regio Ospizio dei Poveri di corso Unione Sovietica e che comprende una collezione di dipinti, sculture e video di artisti “fragili”. L'originalità della rassegna sta anche nella modalità di fruizione: i dipinti saranno “raccontati “al pubblico in una sorta di percorso teatrale. L'esposizione è infatti accompagnata da performance, in date e orari dedicati, fatte di storie, evocazioni, micro eventi (il racconto è a cura di Maria Grazia Agricola, Associazione culturale Choròs). "Ripetizione, serialità, ossessione sono alcuni dei temi emersi analizzando le opere - spiega Lorena Tadorni, curatrice del progetto -. I partecipanti sono stati subito colpiti dalla reiterazione dei soggetti e degli schemi compositivi di questi lavori, insieme al desiderio incessante degli artisti di esprimere il proprio mondo attraverso una pratica quasi ossessiva". In programma nel corso della rassegna anche una serie di laboratori. Mostra, performance e laboratori sono tutti ad ingresso libero.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.