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Il libro choc della psicoterapeuta Patric Gagne: 'Sono una sociopatica e lo adoro!'

Un racconto sconvolgente sulla sociopatia, la sua vita ai margini e la lotta per integrarsi in una società che rifiuta chi è "diverso".

Il libro choc della psicoterapeuta Patric Gagne: 'Sono una sociopatica e lo adoro!'

Patric Gagne

Sociopath: A Memoir è un libro che non smette di far parlare di sè, sui tabloid come al di fuori. Questa storia tesse le fila della vita di Patric Gagne, una psicoterapeuta di 48 anni. La sua autobiografia si districa tra il suo disturbo sociopatico e le esperienze ad esso collegato, che l'hanno spinta, durante la giovinezza, a compiere atti socialmente scorretti e immorali.

Tramite il racconto l'attrice tenta di delineare un nuovo approccio alla malattia, contrastando lo stereotipo della figura malvagia. Le sue confessioni hanno sconvolto e appassionato il web: "Sono una manipolatrice, una ladra, non provo senso di colpa". Nella sua narrazione gli episodi violenti si susseguono ma, nonostante ciò, l'umanità con cui li descrive e li tratta, permette di toccare con mano il disagio vissuto nel compierli. 

La difficoltà maggiore, racconta, ha avuto inizio quando la sua vita personale ha dovuto scontrarsi con quella professionale, che l'ha indotta a tentare di nascondere il disturbo, fino al punto di innescare una lotta per contrastarne i pregiudizi. La distorsione delle emozioni quale sintomo tipico della sociopatia, viene rappresentato come il limite per empatizzare con chi soffre di questo disturbo. La domanda centrale che pone la Gagne: "È possibile per un sociopatico integrarsi felicemente nella società?"

Per lei la risposta risiede nella sincerità. Così ha deciso di raccontarsi primariamente a famiglia e colleghi, per poi farlo pubblicamente attraverso una storia che potesse far identificare altre vittime di questo vortice.

Nel suo libro, Patric Gagne propone un'idea che potrebbe sembrare rivoluzionaria: creare gruppi di sostegno per sociopatici. Come accade per malattie mentali più conosciute, come la depressione o l'ansia, anche chi vive con la sociopatia, un disturbo spesso stigmatizzato e frainteso, potrebbe beneficiare di un supporto simile. Gagne suggerisce che, sebbene la sociopatia sia tradizionalmente vista come un disturbo che porta a comportamenti dannosi, le persone che ne sono affette potrebbero affrontarla meglio se avessero l'opportunità di confrontarsi.

Secondo Gagne, uno dei principali problemi per i sociopatici è la solitudine emotiva. La mancanza di empatia e la difficoltà di comprendere le emozioni altrui li rende spesso incapaci di entrare in connessione con gli altri in modo profondo, creando un senso di isolamento. La sua proposta di gruppi di sostegno non solo permetterebbe a queste persone di condividere esperienze e difficoltà, ma anche di ricevere supporto da professionisti che possano aiutarli a gestire il disturbo in modo costruttivo.

Inoltre, Gagne solleva un punto importante riguardo alla mancanza di opzioni terapeutiche specifiche per i sociopatici. Molti psicoterapeuti si rifiutano di trattare sociopatici, temendo che il loro comportamento manipolatorio renda difficile una terapia efficace. Questo crea un vuoto di supporto che, secondo la psicoterapeuta, dovrebbe essere colmato. Un gruppo di sostegno, in cui si discuta apertamente della condizione senza giudizio, potrebbe offrire una via per eliminare lo stigma e promuovere una maggiore accettazione della diversità emotiva.

Il libro di Patric Gagne offre un'opportunità rara di entrare nella mente di una persona sociopatica, una condizione troppo spesso stigmatizzata e fraintesa. Gagne non si limita a raccontare la sua esperienza personale, ma offre anche una riflessione più ampia su come la società dovrebbe cambiare il proprio approccio nei confronti delle persone che vivono con questo disturbo.

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