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«Verde e aree gioco, ora nuovi progetti per i mercati Barcellona e Campanella»

Mercati

Una riqualificazione che parli di verde, aree gioco e che si rivolga anche all’extra mercato. Questa la ricetta del presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, per risolvere la crisi che da tempo attanaglia le aree mercatali di piazza Barcellona e piazza Campanella. Escluse dagli interventi previsti a Torino con i fondi Pnrr, eppure bisognose di attenzioni. Piazza Barcellona conta 56 posti, ma con sole 21 concessioni attive il sabato. Piazza Campanella, invece, se la passa pure peggio. Con 39 stalli e appena 6 concessioni attive il sabato (media 8,5%).

«Per Barcellona si potrebbe pensare a un accorpamento contro la dispersione - ha spiegato Re -, ma servirebbe anche una riqualificazione più complessa: per le alberate ammalorate (sono previsti abbattimenti) e un progetto per i bambini, che comprenda magari un’area gioco. Affinché torni a essere un luogo di aggregazione». Discorso simile per piazza Campanella, unico mercatino dell’alta Parella che resiste e che avrebbe bisogno di un incentivo per ripartire.

Per Sara Cariola, coordinatrice al Commercio della 4, una soluzione potrebbe essere quella legata alla riapertura dei bandi per l’assegnazione dei posti, necessaria per rivitalizzare i mercati. Per il consigliere del Pd, Claudio Cerrato, ecco l’idea di trasformare gli spuntisti storici in banchi fissi. In un clima di incertezza vanno anche segnalati i buoni numeri del mercato di corso Svizzera, che come ha spiegato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino «vanta un’occupazione settimanale media di 105 posti».

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