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Economia globale

Il futuro delle monete da 1 e 2 centesimi: ecco che fine faranno

L'Italia sospende il conio, mentre la Lituania elimina le monete: impatti economici e sociali

Il futuro delle monete da 1 e 2 centesimi: ecco che fine faranno

Le piccole monete da 1 e 2 centesimi sembrano destinate a scomparire. Sebbene ancora in vigore, in Italia queste monete non vengono più coniate dal 1 gennaio 2018, come stabilito dal Parlamento. La decisione è stata presa per destinare i risparmi al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, introducendo al contempo l'arrotondamento per i pagamenti in contanti al multiplo di 5 centesimi più vicino.



In Italia, la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi è stata una mossa strategica per ridurre i costi di produzione e migliorare l'efficienza economica. Nonostante tutto però, queste monete continuano a circolare e devono essere accettate nei pagamenti in contanti, in quanto la loro eventuale eliminazione definitiva richiede un regolamento dell'Unione Europea. Michele Carrus, presidente nazionale di Federconsumatori, suggerisce che il pagamento digitale potrebbe essere una soluzione per evitare gli arrotondamenti e combattere l'evasione fiscale.



Dal maggio 2025, la Lituania ha deciso di eliminare completamente le monete da 1 e 2 centesimi. Questa scelta, dettata da ragioni economiche e pratiche, risponde alla necessità di ridurre i costi di conio che superano il valore facciale delle monete stesse. Il Banco di Lituania ha sottolineato come questa decisione sia in linea con le strategie di efficienza e sostenibilità economica adottate da altri paesi europei. Nonostante le preoccupazioni dei commercianti riguardo a possibili rincari, l'istituto centrale ha rassicurato che l'arrotondamento sarà gestito con rigide regole per garantire l'equità del processo.

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