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Dazi USA

Annunciati dazi anche sui farmaci: nuova offensiva protezionista contro l'Europa

Trump: “Voglio che le pillole siano fatte in Ohio, non in Italia o in Germania”

Annunciati dazi anche sui farmaci: nuova offensiva protezionista contro l'Europa

Il protezionismo sovranista di Donald Trump alza ulteriormente il tiro. Dopo aver puntato su acciaio, automobili e tecnologia, ora è il turno dei farmaci. Il presidente americano ha annunciato che presto verranno introdotti dazi pesanti sui prodotti farmaceutici importati. Durante un intervento alla cena di gala del National Republican Congressional Committee, al National Building Museum, Trump ha dichiarato: "Gli Stati Uniti devono ricominciare a produrre le proprie medicine". 

Il presidente ha criticato la disparità nei prezzi dei farmaci tra gli Stati Uniti e gli altri paesi, sostenendo che gli Stati Uniti stanno pagando troppo mentre gli altri paesi pagano molto meno. “Voglio che le pillole siano prodotte in Ohio, non in Italia o in Germania", ha detto, suscitando applausi tra i repubblicani presenti. Questo annuncio arriva dopo settimane di escalation commerciale, con l'imposizione, il 2 aprile, di dazi del 10% su centinaia di beni e una stretta del 20% sulle importazioni europee. Ora l'attacco si sposta su un settore strategico, finora risparmiato: quello dei medicinali.

Un alto funzionario della Commissione Europea ha definito la mossa americana come una "misura ostile che mette a rischio salute e occupazione". Fonti diplomatiche europee fanno sapere che ci saranno ritorsioni coordinate se gli Stati Uniti non ritireranno la minaccia. Thierry Breton, Commissario UE all'Industria, ha avvertito: "Non accetteremo ricatti. Trump cerca di piegare l'Europa con la forza, ma noi risponderemo con fermezza".

L’Italia è tra i paesi maggiormente esposti, dato che, secondo Farmindustria, nel 2024 l'export farmaceutico italiano verso gli Stati Uniti ha superato i 13 miliardi di euro. "Un colpo durissimo per le nostre imprese", ha commentato Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria Dispositivi Medici. In diverse regioni italiane, come Umbria, Lombardia, Lazio e Toscana, esistono stabilimenti che producono per il mercato americano, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, dalla ricerca all’imballaggio.

Il governo italiano sta cercando di correre ai ripari. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha confermato un incontro con Trump per il 17 aprile. L’obiettivo è quello di scongiurare l’applicazione dei dazi o ottenere deroghe per l’Italia

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