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Slate Auto: l’anti-Tesla (di Amazon) e l’auto elettrica low cost "fai da te"

Senza vernice, senza infotainment, la startup californiana pronta a sfidare il dogma high-tech di Elon Musk

Slate Auto: l’anti-Tesla (di Amazon) e l’auto elettrica low cost "fai da te"

C’è chi costruisce auto elettriche come se fossero navicelle spaziali e chi, invece, riscopre la bellezza della semplicità (pure troppo). È questo lo spirito di Slate Auto, la nuova casa automobilistica americana che ha fatto il suo debutto giovedì scorso a Long Beach, California. E che, contro ogni previsione, sembra voler riscrivere da capo il vocabolario dell’automotive elettrico.

Il ritorno all’essenziale: il pick-up che diventa SUV

Sembra una provocazione, e forse lo è: finestrini manuali, assenza totale di infotainment e neppure la vernice!. Ma dietro questa spoglia carrozzeria si nasconde un’idea audace: costruire un veicolo elettrico che parta da meno di 20.000 dollari (grazie all’incentivo federale statunitense), e che possa trasformarsi da pick-up due posti a SUV cinque posti, il tutto in autonomia.

Un’idea che non nasce per caso. La missione è chiara: “L’industria ha spinto troppo sull’autonomia e sulla tecnologia, alzando i prezzi a livelli inaccessibili per la maggior parte degli americani”, ha dichiarato Jeremy Snyder, Chief Commercial Officer di Slate. L’azienda punta invece a un concetto radicalmente opposto: economico, modulare, personalizzabile.

Numeri che contano: autonomia, capacità e dimensioni

Il modello base monta una batteria da 52,7 kWh, sufficiente per circa 150 miglia (circa 240 km) di autonomia, con un motore da 150 kW sul solo asse posteriore. Per chi vuole di più, sarà disponibile una versione estesa con autonomia dichiarata fino a 240 miglia (quasi 400 km). Il tutto ricaricabile via North American Charging Standard, lo stesso standard introdotto da Tesla.

Le prestazioni? Non da camionista incallito, ma nemmeno da city car: 1.400 libbre di capacità di carico e 1.000 libbre di traino. La stazza è contenuta: con una lunghezza di 174,6 pollici (circa 4,43 metri) e un passo di 108,9 pollici, è più compatto del Ford Maverick.

Il cuore del progetto: personalizzazione spinta (e Redditività)

Ma il vero punto di svolta è la customizzazione. Slate non si limita a vendere un’auto, ma offre una tela bianca—un “Blank Slate”—su cui costruire la propria visione di veicolo. Oltre 100 accessori, kit di wrap fai-da-te (in alternativa alla verniciatura) e una gamma di moduli trasformativi che permettono di passare dal pick-up all’SUV e viceversa, senza bisogno di officine.

Il tutto orchestrato da Slate University, una piattaforma digitale che guiderà gli utenti nel montaggio dei moduli, come se stessero costruendo un Lego elettrico per adulti. E per chi non si fida del “fai-da-te”, ci saranno partner autorizzati per l’installazione.

Un modello di business che sfida la tempesta

In un panorama in cui startup come Canoo, Fisker e Lordstown Motors hanno già lasciato il campo, e altre come Rivian e Lucid combattono contro perdite vertiginose, Slate gioca al contrario: basso costo, produzione snella (niente verniciatura industriale) e profitti affidati alla vendita accessoria.

Una scommessa rischiosa, ma supportata da oltre 111 milioni di dollari in finanziamenti, tra cui nomi illustri come Jeff Bezos e Mark Walter (CEO di Guggenheim Partners e proprietario dei Los Angeles Dodgers).

Utopia elettrica o rivoluzione possibile?

Slate Auto non è solo un progetto industriale, è una dichiarazione di intenti: costruire un’auto elettrica economica, personale e semplice, senza rincorrere il mito dell’hi-tech a tutti i costi. La strada è in salita, certo, ma forse è proprio questa la direzione che l’automotive stava aspettando.

“Crediamo che i veicoli debbano essere accessibili e desiderabili,” ha detto Chris Barman, CEO di Slate, “e il nostro è un mezzo di cui le persone andranno fiere.”

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