l'editoriale
Cerca
La crisi dell'automotive
13 Maggio 2025 - 13:10
La Nissan, storica casa automobilistica giapponese, sta affrontando una delle sue crisi più gravi. Con una perdita netta annuale di 671 miliardi di yen (circa 4,1 miliardi di euro) per l’anno fiscale 2024-2025, l'azienda si trova a dover rivedere profondamente la sua struttura e strategia. Un periodo difficile, segnato da una dolorosa ristrutturazione, con il piano di tagli che prevede la chiusura di sette stabilimenti e la perdita di circa 20.000 posti di lavoro entro il 2027, pari al 15% della sua forza lavoro globale.
Il 2024-2025 è stato un anno difficile per la Nissan, che ha visto una grave perdita legata alla sua strategia di rilancio, con un indebitamento crescente e una riduzione delle vendite nei mercati chiave. "La realtà è chiara: abbiamo una struttura dei costi molto elevata", ha dichiarato Ivan Espinosa, ceo della casa automobilistica. La difficile situazione è aggravata da un mercato globale volatile e imprevedibile, che rende complicata la pianificazione futura e gli investimenti.
Nissan, di proprietà in parte del gruppo Renault (35%), ma con la forte possibilità di essere presto "scorporata", ha visto un forte rallentamento delle vendite negli Stati Uniti e in Cina, che tradizionalmente rappresentano i suoi principali mercati. Nonostante l’azienda abbia registrato un fatturato stabile di 12,633 miliardi di yen (-0,4%) per l'anno fiscale, le prospettive per il 2025-2026 sono incerte, con nessuna previsione di utili per l’anno in corso. A peggiorare la situazione è l’aumento dei dazi doganali imposti dagli Stati Uniti sulle auto importate, una mossa che potrebbe colpire ulteriormente la competitività di Nissan.
La Nissan ha annunciato la chiusura di sette stabilimenti produttivi e un forte taglio della sua capacità produttiva globale del 20%. Un piano che prevede anche il taglio di 20.000 posti di lavoro, cifra che segna una dolorosa ristrutturazione per l'azienda. Nonostante questi sacrifici, la compagnia ha dichiarato che queste misure sono necessarie per garantirne la sopravvivenza. Il piano di ripresa si concentra anche sulla semplificazione della sua produzione, con l’obiettivo di ridurre la complessità dei pezzi di ricambio del 70% e abbattere i tempi di sviluppo di nuovi modelli a 37 mesi.
Il futuro della Nissan resta incerto, ma l’azienda non ha intenzione di arrendersi. Nonostante la forte concorrenza interna, soprattutto in Cina, Nissan ha deciso di investire 1,4 miliardi di dollari nel mercato cinese entro il 2026. La Cina, con le sue dimensioni e la crescente domanda di veicoli elettrici, rappresenta ancora un mercato fondamentale per Nissan, che intende sviluppare veicoli elettrici e ibridi proprio in questa regione. Inoltre, la Nissan sembra puntare a un miglioramento continuo, con l’obiettivo di ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza produttiva.
Nissan è sotto pressione e affronta sfide significative. Le sue azioni sono crollate del 40% nell'ultimo anno e l'agenzia di rating Moody’s ha declassato il suo debito a livello spazzatura, evidenziando la bassa redditività e la necessità di rinnovare la gamma di modelli. Tuttavia, la Nissan non ha perso del tutto la speranza. Il piano di rilancio e la scommessa sull'elettrico sono segnali di un’azienda che, pur in difficoltà, cerca di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato automobilistico.
In un momento in cui molte case automobilistiche si stanno orientando verso una maggiore sostenibilità e innovazione, la Nissan sta tentando di navigare tra le acque turbolente, puntando su una strategia di ristrutturazione, riduzione dei costi e un forte investimento nel mercato cinese e nelle tecnologie per veicoli elettrici.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..