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Economia

Nestlé Italia: 4,4 miliardi di valore condiviso nel 2024 mentre dall'UE arriva l'ok per gli aiuti da 60 milioni

Il presidente e amministratore delegato, Marco Travaglia, ha sottolineato come questi numeri evidenzino la solidità dell’azienda e il suo impegno verso una crescita sostenibile

Nestlé Italia: 4,4 miliardi di valore condiviso nel 2024 con un più 5% rispetto al 2022

Il gruppo Nestlé in Italia continua a giocare un ruolo di primo piano nell’economia del Paese, generando nel 2024 un valore condiviso di 4,4 miliardi di euro. Un contributo che equivale allo 0,2% del PIL nazionale, con un incremento del 5% rispetto al 2022, secondo i dati rivelati dalla multinazionale svizzera e analizzati dallo studio Althesys.

L’impatto economico della società si distribuisce su diversi livelli: 953 milioni di euro di ricavi, 2,011 miliardi di ricadute indirette e 1,479 miliardi di indotto. In termini pratici, per ogni euro generato nella produzione, se ne aggiungono 3,3 per il sistema economico italianoIl settore occupazionale è un altro pilastro fondamentale dell’impegno di Nestlé in Italia. La multinazionale stima che per ogni suo dipendente vengano indirettamente generati 11 posti di lavoro nell’indotto, per un totale di 60mila addetti, pari allo 0,22% degli occupati in Italia nel 2024Inoltre, il gruppo ha calcolato una contribuzione fiscale allo Stato italiano pari a 1,4 miliardi di euro. Il totale dei salari lordi e dei contributi erogati nella filiera ha raggiunto 1,3 miliardi di euro, registrando un incremento del 6% rispetto al 2022.

Il presidente e amministratore delegato di Nestlé Italia, Marco Travaglia, ha sottolineato come questi numeri evidenzino la solidità dell’azienda e il suo impegno verso una crescita sostenibile, sia dal punto di vista economico che sociale. “I dati che emergono dipingono un quadro di continuità, confermando la solidità del gruppo Nestlé in Italia e l’impegno verso un modello d’impresa sempre più orientato alla sostenibilità economica e sociale. L’Italia riveste un ruolo cruciale nelle strategie di sviluppo del gruppo”, ha dichiarato Travaglia. Nestlé, con oltre 2mila marchi tra globali e locali, opera in 187 Paesi e ha una presenza consolidata in Italia da più di 110 anni. Il suo portafoglio di oltre 90 marche comprende nomi iconici come Meritene, S.Pellegrino, Purina, Nespresso, Perugina e Nidina, confermando il forte legame con il mercato italiano.

Inoltre la Commissione europea ha concesso il via libera a un piano di sussidi dell'Italia per un valore di 60 milioni di euro, destinato a sostenere Nestlé Italiana S.p.A. nella realizzazione di un nuovo stabilimento per la produzione di mangimi per animali situato in provincia di Mantova, in Lombardia. Secondo quanto riportato in un comunicato, l'assistenza finanziaria verrà erogata sotto forma di sovvenzioni dirette per la costruzione dell'impianto e delle relative linee produttive. Il programma è descritto come un mezzo per "promuovere un settore agricolo competitivo, resiliente e diversificato che garantisca la sicurezza alimentare sul lungo termine", come affermato dalla Commissione. Inoltre, il progetto sosterrà la tutela ambientale e le azioni in materia di clima, nel contesto degli obiettivi fissati dall'Unione europea. L'organo esecutivo comunitario ha dichiarato di aver valutato la misura come necessaria, adeguata e proporzionata per contribuire a una crescita sostenibile nel comparto agricolo, motivo per cui è stata approvata.

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