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Economia

Dazi e tensioni USA-Cina affondano le Borse asiatiche: investitori preoccupati

Trump raddoppia i dazi su acciaio e alluminio e accusa Pechino di violare gli accordi. Oro in rialzo, petrolio in corsa dopo la decisione Opec+.

Borsa di Hong Kong: apre a -0,09%  dopo la pausa festiva

Borsa

Partenza in netto calo per le Borse asiatiche, scosse dal ritorno delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Donald Trump ha annunciato un raddoppio, al 50%, dei dazi sull’importazione di acciaio e alluminio a partire dal 4 giugno, accusando Pechino di aver già violato i recenti accordi commerciali.

I mercati reagiscono con timore: Tokyo perde l’1,3%, Hong Kong arretra dell’1,6%, Shanghai dello 0,5% e Shenzhen dell’1,1%. In ribasso anche Sydney (-0,2%), mentre Seul si muove sulla parità (+0,02%).

Deboli anche i future di Wall Street, con il Nasdaq in calo dello 0,7% e l’S&P 500 dello 0,5%. Negative le prospettive anche per l'Europa: il future sull’Euro Stoxx 50 segna -0,4%.

L’attenzione si sposta ora sul dato dell’inflazione dell’eurozona, atteso per domani, e sulla riunione della Banca centrale europea di giovedì, da cui è previsto un taglio dei tassi di 25 punti base e un aggiornamento delle stime su crescita e prezzi.

Nel frattempo, l’avversione al rischio sostiene l’oro, che guadagna lo 0,89% portandosi a 3.325 dollari l’oncia. Corre anche il petrolio: l’aumento della produzione deciso dall’Opec+411.000 barili al giorno da luglio — è risultato inferiore alle attese. Il WTI balza del 2,8% a 62,51 dollari al barile, mentre il Brent sale del 2,4% a 64,30 dollari.

Sul fronte macroeconomico, sono in arrivo oggi le letture finali degli indici PMI manifatturieri di maggio.

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