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Istruzione

Università italiane in calo nella classifica CWUR 2025: solo il 20% migliora

La Sapienza guida la presenza italiana tra i 2000 atenei mondiali, ma l’80% delle università perde terreno. Ricerca scientifica e fondi limitati tra le cause del declino.

Università italiane in calo nella classifica CWUR 2025: solo il 20% migliora

Sono 66 gli atenei italiani presenti nell’edizione 2025 della classifica globale stilata dal Center for World University Rankings (CWUR), con La Sapienza di Roma confermata al primo posto tra le università italiane. Tuttavia, il quadro generale è poco incoraggiante: l’80% delle università del nostro Paese ha registrato una flessione rispetto all’anno precedente.

Nel dettaglio, solo 10 atenei hanno guadagnato posizioni, 3 sono rimasti stabili e ben 53 sono scivolati in basso nella graduatoria, evidenziando un trend negativo che colpisce la competitività internazionale del sistema universitario italiano.

A pesare maggiormente sul risultato è la performance nella ricerca, ambito in cui le università italiane faticano a tenere il passo con i competitor internazionali meglio finanziati. Solo 14 atenei migliorano nei parametri legati alla ricerca scientifica, mentre 52 mostrano dati peggiori rispetto al 2024.

Il rapporto mette in luce la crescente pressione competitiva proveniente da istituzioni accademiche di Paesi che investono con forza in innovazione, infrastrutture e personale altamente qualificato, rafforzando il divario con le università italiane.

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