Cerca

La decisione

Spotify punta la difesa: Daniel Ek investe 600 milioni nella start-up militare Helsing

Una mossa che porta la valutazione dell’azienda a 12 miliardi di euro, consacrandola come una delle più preziose nel settore

Spotify punta la difesa: Daniel Ek investe 600 milioni nella start-up militare Helsing

Daniel Ek, il fondatore e CEO di Spotify, punta dritto al cuore dell’industria bellica europea. La sua società di investimento, Prima Materia, ha iniettato 600 milioni di euro in Helsing, start-up tedesca nata nel 2021 e oggi regina dell’intelligenza artificiale applicata alla difesa. Una mossa che porta la valutazione dell’azienda a 12 miliardi di euro, consacrandola come una delle più preziose realtà private d’Europa nel settore.

Un segnale potente in un contesto geopolitico teso, dove le tecnologie militari diventano sempre più protagoniste delle strategie continentali. “Mentre l’Europa rafforza rapidamente le sue capacità di difesa in risposta alle sfide geopolitiche in continua evoluzione, c’è un urgente bisogno di investimenti in tecnologie avanzate, capaci di garantire l’autonomia strategica e la prontezza dell’Europa in materia di sicurezza", ha dichiarato Ek.

L’investimento arriva in un momento storico per il comparto. Secondo il NATO Innovation Fund, nel 2024 il venture capital ha destinato 5,2 miliardi di dollari alle tecnologie per difesa, sicurezza e resilienza. Un balzo del 30% in due anni, che spicca rispetto al calo del 45% nel mercato VC generale. Helsing incarna perfettamente questo cambio di paradigma: nata con software per analizzare dati da campo di battaglia in tempo reale, oggi progetta e costruisce droni da combattimento, sottomarini e jet autonomi.

Fondata da Torsten Reil, Gundbert Scherf e Niklas Köhler — figure chiave del mondo tech e della difesa — Helsing ha conquistato la fiducia di Paesi come Ucraina, Regno Unito, Germania e Svezia. Ha testato con successo sistemi di combattimento aereo autonomo e prepara una nuova flotta di sottomarini senza pilota. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la “sovranità tecnologica” europea e ridurre la dipendenza strategica da superpotenze esterne.

Non è la prima volta che Ek scommette su Helsing. Il primo investimento risale al 2021, prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Una scelta che ha suscitato critiche, anche all’interno del mondo culturale vicino a Spotify. Ek non si è mai tirato indietro: “È inevitabile che qualcuno critichi questa scelta, e va bene così. Personalmente non me ne preoccupo. Preferisco concentrarmi su ciò che ritengo giusto, e sono assolutamente convinto che questo sia il passo corretto per l’Europa”.

Con 1,37 miliardi di euro raccolti in totale, Helsing guarda ora alla quotazione in Borsa. Nessuna intenzione di cedere il controllo a giganti industriali: l’idea è diventare il principale polo europeo dell’AI militare, integrando software e hardware per dominare le guerre del futuro.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.