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Spotify nasconde il numero di ascoltatori mensili: cosa cambia per gli artisti?

Il conteggio degli ascoltatori mensili è ora accessibile nella bio dell'artista, situata nella parte inferiore del profilo

Spotify nasconde il numero di ascoltatori mensili: cosa cambia per gli artisti?

Nella giornata di ieri, Spotify ha annunciato una modifica significativa nell'interfaccia della sua piattaforma: il numero di ascoltatori mensili, che era precedentemente visibile nella parte superiore del profilo di ogni artista, è stato rimosso. Una scelta che, sebbene abbia destato curiosità e qualche preoccupazione tra gli utenti e i professionisti del settore musicale, ha un impatto limitato sulla disponibilità di questa informazione. Infatti, nonostante il dato non sia più presente in bella vista, gli ascoltatori mensili non sono stati eliminati del tutto. Il numero di ascoltatori mensili è ora accessibile nella bio dell'artista, situata nella parte inferiore del profilo, sebbene non più così immediatamente visibile.

Questa novità rappresenta una modifica nelle modalità di visualizzazione delle metriche pubbliche sulla piattaforma, ma non sembra mirare a nascondere o limitare l'accesso a informazioni cruciali per l'analisi delle performance musicali. La decisione di spostare il dato potrebbe essere interpretata come una mossa per ridurre la pressione sugli artisti e per favorire un ambiente dove la creatività e il contenuto vengano messi in primo piano, piuttosto che la semplice quantità di ascolti.

Tuttavia, questo cambiamento potrebbe anche avere implicazioni più ampie per il settore musicale, in quanto il numero di ascoltatori mensili è una metrica molto importante per le etichette discografiche, i manager, gli artisti stessi e i fan, che usano questi numeri come misura della popolarità e dell'engagement. I numeri, infatti, sono da sempre un indicatore chiave non solo per le vendite e la visibilità online, ma anche per le opportunità di tour, collaborazioni e sponsorizzazioni.

Non è ancora chiaro se Spotify abbia intenzione di modificare ulteriormente l'accesso alle metriche di ascolto, ma potrebbe trattarsi di una strategia per alleggerire la pressione sulle performance numeriche, invitando gli artisti a concentrarsi più sulla qualità del contenuto e sull'autenticità, piuttosto che sulle metriche di ascolto pure e semplici. Al momento, gli utenti e gli artisti possono comunque accedere ai dati completi sugli ascolti, ma in un formato meno prominente.

Inoltre, il cambiamento potrebbe essere una risposta alla crescente discussione sul valore delle metriche nelle piattaforme di streaming musicale. Mentre i numeri sono spesso visti come il termometro del successo, c'è chi sostiene che questa ossessione per le statistiche possa distogliere l'attenzione dall’esperienza artistica e dall’impatto emotivo della musica. Spotify, con questa mossa, potrebbe tentare di riequilibrare l'approccio verso una visione più equilibrata tra visibilità e contenuti artistici.

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