Cerca

FOOD & ECONOMIA

Indicazioni geografiche: a Bruxelles si gioca la protezione dei prodotti di qualità europea

Esperti e istituzioni discutono soluzioni urgenti per ampliare i mercati globali e rafforzare la difesa dei marchi che fanno eccellere l’agroalimentare europeo

Indicazioni geografiche: a Bruxelles si gioca la protezione dei prodotti di qualità europea

Le Indicazioni Geografiche (IG), marchi di qualità fondamentali per l'agroalimentare europeo, affrontano sfide urgenti. Da 30 anni, questi marchi tutelano prodotti di eccellenza, ma oggi il settore necessita di interventi concreti: dalle difficoltà normative alla scarsa consapevolezza dei consumatori, fino alla protezione nei mercati internazionali. A Bruxelles, il 25 e 26 giugno, oltre 200 esperti si sono riuniti per discutere le soluzioni necessarie a rilanciare le IG, con l'obiettivo di proteggere meglio i marchi e aprire nuove opportunità nei mercati globali.

Durante la conferenza, il Commissario europeo per l’Agricoltura, Christophe Hansen, ha messo in evidenza come le IG siano un sistema consolidato che supporta i produttori e le economie rurali, ma ha anche ribadito l'urgenza di ampliare i mercati internazionali e aumentare la consapevolezza del pubblico. A fare da sfondo al dibattito, le preoccupazioni per una protezione legale insufficiente, costi elevati e una mancanza di risorse, che impediscono una distribuzione uniforme delle IG nelle diverse regioni europee.

Charles Deparis, presidente di oriGIn UE, ha richiamato l'attenzione sulla necessità di migliorare la protezione delle IG e di aumentare il supporto ai produttori. Alessandro Beduschi, presidente di AREPO, ha annunciato un’indagine europea sul Regolamento UE 2024/1143 per valutare l’efficacia delle politiche attuali e raccogliere feedback per orientare le decisioni future. La conferenza ha confermato la necessità di un impegno deciso per garantire che le IG restino un elemento chiave dell’agroalimentare europeo, con politiche adeguate, protezione internazionale e maggiore visibilità tra i consumatori.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.