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Economia

USA: l’incertezza sui dazi e il calo del PIL mettono sotto pressione l’economia americana

La spesa del governo federale è diminuita del 4,6%, il calo più netto dal primo trimestre del 2022

USA: l’incertezza sui dazi e il calo del PIL mettono sotto pressione l’economia americana

Donald Trump

Segno meno per l’economia degli Stati Uniti nel primo trimestre dell’anno. Secondo la terza stima diffusa dal Bureau of Economic Analysis, il PIL si è contratto dello 0,5%, un dato peggiore rispetto alle precedenti letture. La prima stima, rilasciata il 30 aprile, indicava una contrazione dello 0,3%, mentre la seconda, diffusa il 29 maggio, parlava di un calo dello 0,2%.

A influire negativamente sulla dinamica del PIL è stato soprattutto l’aumento delle importazioni, legato alla corsa delle aziende ad acquistare beni che sarebbero stati colpiti dai dazi previsti per il mese di aprile, come spiegato da Reuters. Un altro fattore determinante è stata la revisione al ribasso della spesa dei consumatori, scesa allo 0,5%, il minimo dal forte calo del 2020, rispetto all’1,2% della seconda stima. Anche le esportazioni hanno registrato un calo, fermandosi allo 0,4% rispetto al 2,4% precedentemente previsto.

Nel frattempo, la spesa del governo federale è diminuita del 4,6%, il calo più netto dal primo trimestre del 2022, sebbene in linea con la seconda stima. D’altra parte, gli investimenti fissi sono aumentati del 7,6%, il miglior guadagno dal 2023, sebbene leggermente inferiore al 7,8% indicato nella lettura iniziale. Dal punto di vista settoriale, si registrano cali del 2,8% per le industrie manifatturiere e dello 0,3% per i servizi privati, segnalando ulteriori difficoltà nell’economia statunitense.

Mentre l’economia si contrae, la Casa Bianca deve affrontare anche l’incertezza legata all’entrata in vigore dei dazi sulle merci importate. Il 9 luglio si avvicina, ma Donald Trump non ha ancora preso una decisione definitiva su come procedere con le tariffe, il cui rinvio era già stato deciso lo scorso aprile. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che l’ingresso in vigore delle tariffe potrebbe essere nuovamente rinviato, ma la decisione finale spetterà al presidente. Con il dato economico del PIL che segnala una crescita più lenta del previsto, l’incertezza sui dazi continua a pesare sulle relazioni commerciali internazionali e sulle prospettive di crescita degli Stati Uniti.

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