l'editoriale
Cerca
Economia & Finanza
30 Luglio 2025 - 19:21
"Il mondo delle banche è un Far West" così Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, nella call con gli analisti dopo la comunicazione dei conti semestrali di Intesa Sanpaolo. "Le banche hanno perso la testa - ha detto -. Non cambio idea sulle fusioni e voglio stare fuori dai giochi, perché lo stile di Intesa Sanpaolo è completamente diverso".
Quindi, Intesa Sanpaolo continua a rimanere fuori dal Risiko ma continua anche la sua corsa: felici gli azionisti, che dal bilancio semestrale hanno già la certezza di dividendi per 3,7 miliardi di euro (3,2 come acconto a novembre).
"Siamo soddisfatti della nostra performance" sintetizza il ceo Carlo Messina, che alza l'asticella nella guidance per il prossimo semestre attendendosi utili superiori ai 9 miliardi di euro netti. In questi sei mesi del 2025 l'utile netto è stato di 5,2 miliardi di euro, ossia +9,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nel solo secondo trimestre i profitti hanno raggiunto quota 2,6 miliardi.
"Con una delle remunerazioni per gli azionisti più elevate nel panorama bancario europeo - spiega Messina -, quest’anno restituiremo almeno 8,2 miliardi di euro agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback avviato a giugno e il prevedibile interim dividend di novembre. Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio".
Intesa Sanpaolo nel primo semestre del 2025 ha erogato 29,2 miliardi di euro a famiglie e imprese in Italia, con una crescita del 44%, e 41,7 miliardi di euro complessivamente a livello di Gruppo. "Alle nostre persone sono state destinate risorse per 3,2 miliardi di euro. Il 35% dei dividendi cash - pari a 3,7 miliardi di euro maturati nel semestre - è destinato a famiglie italiane e Fondazioni azioniste. Le imposte generate nel semestre ammontano a 3,2 miliardi di euro" spiega Messina.
La nota del Gruppo passa in evidenza la crescita "fintech" di Intesa Sanpaolo. A cominciare dalla banca digitale Isybank, con un modello di business di cost/income inferiore al 30% e circa un milione di nuovi clienti entro il 2025 - con un apporto aggiuntivo di circa 200 milioni di euro al risultato corrente lordo entro il 2025 - non previsti nel Piano di Impresa: oltre 740.000 conti già aperti da nuovi clienti; poi Fideuram Direct, la piattaforma di Wealth Management digitale per il Private Banking, con circa 150.000 clienti nel 2025 (circa il 20% dell’attuale clientela di Fideuram): già circa 79.000 clienti e 3,1 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela al 30 giugno 2025; collaborazione con BlackRock per l’estensione della piattaforma ai clienti europei Private e Affluent iniziando con Belgio e Lussemburgo.
Un capitolo a parte riguarda l'intelligenza artificiale, con circa 150 App e 300 specialisti nel 2025 (già 111 App e circa 230 specialisti al 30 giugno 2025) e circa 100 milioni di euro di apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025, non previsti nel Piano di Impresa, senza considerare ulteriori benefici potenziali derivanti dall’adozione di soluzioni di Generative AI.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..