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Il nuovo primatista

Oracle vola a Wall Street: Ellison supera Musk e diventa l’uomo più ricco del mondo

l boom del cloud spinge le azioni del colosso USA: +40% in una sola seduta e capitalizzazione vicina ai 1.000 miliardi di dollari

Oracle vola a Wall Street: Ellison supera Musk e diventa l’uomo più ricco del mondo

Sessione storica per Oracle, che mercoledì ha messo a segno un rialzo del 40% a Wall Street, il più alto dal 1992. La corsa è trainata dalla domanda record per i servizi cloud e porta la società a una capitalizzazione di mercato di 957 miliardi di dollari, ormai a un passo dalla soglia dei 1.000 miliardi.

Il vero trionfatore di giornata è Larry Ellison, 81 anni, fondatore e attuale presidente e CTO dell’azienda. Grazie al balzo delle azioni, il suo patrimonio netto è schizzato a 393 miliardi di dollari, superando quello di Elon Musk (385 miliardi) e facendolo diventare l’uomo più ricco del mondo, secondo il Bloomberg Billionaires Index. È il più grande incremento giornaliero mai registrato dall’indice.

A spingere il titolo è stata la comunicazione di una Remaining Performance Obligation (RPO) – cioè i ricavi futuri attesi dai contratti già firmati – pari a 455 miliardi di dollari, in aumento del 359% rispetto all’anno precedente. Oracle ha annunciato previsioni di crescita impressionanti per la propria infrastruttura cloud: 18 miliardi di dollari di fatturato nel 2026, per poi salire a 32, 73, 114 e 144 miliardi nei successivi quattro anni. Il colosso beneficia della spinta dell’intelligenza artificiale, che richiede infrastrutture cloud avanzate e l’accesso alle GPU di Nvidia, settore in cui Oracle sta giocando un ruolo sempre più rilevante.

Nonostante l’euforia, non tutti i numeri hanno convinto gli analisti. L’utile rettificato è stato di 1,47 dollari per azione, appena sotto la stima di 1,48, mentre il fatturato del trimestre si è fermato a 14,93 miliardi, inferiore ai 15,04 miliardi previsti. Ciononostante, il mercato guarda soprattutto al potenziale di crescita nel cloud, dove Oracle si gioca la partita contro giganti come Microsoft, Amazon e Google.

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