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Soldi
18 Settembre 2025 - 23:20
Banconote Euro, Immagine di repertorio
Molti si chiedono se le banconote in euro possano davvero “scadere”. In realtà, non hanno una data di scadenza come un alimento o un documento, ma possono essere ritirate, sostituite o dichiarate fuori corso per motivi di sicurezza, usura o aggiornamento delle serie.
La Banca Centrale Europea ha già introdotto una nuova generazione di banconote, la cosiddetta Serie Europa, con sistemi di sicurezza più avanzati. Le vecchie banconote della prima serie restano valide, ma vengono gradualmente sostituite attraverso sportelli automatici e banche.
Oltre al rinnovo delle serie, le banconote possono perdere validità se risultano danneggiate o alterate. In questi casi, è possibile chiedere la sostituzione in banca, a condizione che siano ancora riconoscibili come autentiche. È il caso, ad esempio, di banconote strappate, scolorite o bruciate.
Un discorso a parte riguarda il ritiro ufficiale deciso dalle autorità monetarie. Nel 2019, ad esempio, le banconote da 500 euro sono state tolte dalla produzione e dalla circolazione per il loro frequente utilizzo in attività illecite. Non sono più emesse, ma restano comunque legali e possono essere cambiate.
Più recente il caso della Spagna, che da aprile 2025 ha reso non più valide alcune banconote da 50 euro alterate dai sistemi antifurto dei trasporti di denaro. Macchie di inchiostro indelebile o residui adesivi, segni tipici dei dispositivi di sicurezza usati contro i furti, le rendono fuori corso e quindi non accettabili nei pagamenti.
Cosa fare in pratica?
Se si riceve una banconota sospetta o danneggiata, conviene rivolgersi subito alla banca, che può verificarne l’autenticità ed eventualmente sostituirla.
Le banconote della vecchia serie restano valide, finché non interviene un ritiro ufficiale.
In caso di banconote macchiate da inchiostri antifurto, non c’è possibilità di utilizzo: vengono trattenute e non rimborsate, salvo prova di buona fede.
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