Annata d’oro per l’ortofrutta piemontese: ciliegie, albicocche e mele rosse IGP trainano le cooperative

Annata positiva per il comparto ortofrutticolo piemontese. Le cooperative agricole chiudono la stagione estiva con produzioni regolari e frutti di qualità, in netto contrasto con le difficoltà del 2023. Ciliegie, albicocche e Mele Rosse IGP hanno garantito un bilancio positivo, pur in un contesto commerciale complesso.

Dopo un 2023 segnato da rese ridotte, l’estate 2024 ha offerto condizioni più favorevoli. Le alte temperature si sono concentrate solo in brevi periodi, senza compromettere la maturazione. Ne sono usciti frutti di qualità elevata, in particolare piccoli frutti, ciliegie e albicocche.

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Il presidente di OP Ortofruit Italia e della Cooperativa Agrifrutta, Domenico Paschetta, ha spiegato che la campagna è stata buona, con produzioni regolari e ottima qualità. I prezzi all’inizio della stagione sono risultati più alti per la scarsa disponibilità di prodotto in Europa, soprattutto sulle pesche.

Tra i risultati più rilevanti spiccano le Mele Rosse IGP. L’escursione termica di luglio ha favorito una colorazione uniforme, riportando standard qualitativi che non si vedevano da tempo. Un risultato che ha rafforzato la presenza del prodotto sui mercati nazionali ed europei.

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Il quadro commerciale resta però fragile. La frutta, pur essendo un bene primario, è tra i prodotti che più facilmente vengono tagliati dalle famiglie in difficoltà. La perdita di potere d’acquisto continua a pesare sui consumi. Roberto Morello, presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, ha evidenziato che il modello cooperativo ha permesso di dare stabilità agli agricoltori, valorizzando i prodotti e sostenendo il reddito dei soci in una fase di mercato incerta.

Con la chiusura dell’estate è partita la raccolta di mele e kiwi. I primi dati indicano quantità buone e qualità soddisfacente, elementi che potrebbero confermare un’annata positiva fino a fine stagione. Morello ha ricordato che in agricoltura i risultati non si misurano in una sola stagione, perché le rese cambiano di anno in anno. Le cooperative, ha aggiunto, restano decisive per garantire continuità e dare agli agricoltori maggiore forza nei confronti del mercato europeo, che resta instabile.