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ECONOMIA & AGRICOLTURA

Ortofrutta cuneese 2025: bilancio positivo per un comparto da 400 milioni di euro

Coldiretti Cuneo: bilancio positivo, ma siccità, costi e mancanza di lavoratori restano problemi urgenti

Ortofrutta cuneese 2025: bilancio positivo per un comparto da 400 milioni di euro

Grandine, siccità e temporali estremi non sono riusciti a fermare l’ortofrutta cuneese. Nonostante un 2025 segnato da condizioni meteo avverse e spese di produzione in crescita, il settore chiude l’anno con un bilancio positivo. È Coldiretti Cuneo a tracciare il quadro, alla vigilia della tradizionale Mostra Ortofrutticola “Città di Cuneo”, in programma a San Rocco Castagnaretta dal 12 al 14 settembre.

I raccolti presentano standard qualitativi elevati e prezzi complessivamente soddisfacenti per i produttori. A pesare, però, sono i costi di produzione, cresciuti soprattutto per l’irrigazione: un intervento indispensabile per proteggere le colture dalle ondate di caldo e dalla siccità che hanno colpito la Granda nell’estate 2025.

“Per fronteggiare l’incertezza crescente del meteo – ha dichiarato Enrico Nada, presidente provinciale di Coldiretti – chiediamo con forza la realizzazione di una rete di mini invasi, piccoli bacini diffusi sul territorio capaci di raccogliere l’acqua piovana e di garantire riserve utili nei momenti di emergenza idrica, ormai sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici”.

Il presidente di Coldiretti Zona Cuneo, Paolo Quaranta, ha ricordato che le imprese ortofrutticole devono oggi misurarsi con diversi squilibri lungo la filiera, a partire dalla carenza di manodopera fino ai ritardi nei pagamenti. Una situazione che, come ha detto lui stesso, “rischia di compromettere la sostenibilità economica delle aziende”, rendendo sempre più difficile programmare investimenti e guardare con fiducia alle prossime stagioni.

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