Pininfarina, dopo 19 anni lascia l’ad Silvio Pietro Angori (per colpa degli indiani?)

Cambio storico ai vertici in casa Pininfarina. Dopo quasi vent’anni al timone, Silvio Pietro Angori lascerà la carica di amministratore delegato a partire da oggi, a seguito di un accordo consensuale per la risoluzione del rapporto di lavoro e di amministrazione. Secondo indiscrezioni, alla base della decisione vi sarebbero divergenze di vedute con l’azionista di maggioranza, il gruppo indiano Mahindra, in merito alle strategie future della storica azienda di design e ingegneria automobilistica.

Powered by

Torna una leggenda: così Jas e Pininfarina ricreano la Honda NSX (e sarà solo per pochi...)

Serie limitata, carrozzeria in fibra di carbonio e motore V6 aspirato per la nuova supercar

In una nota ufficiale, Pininfarina ha annunciato di aver avviato il processo di selezione del nuovo amministratore delegato, che avrà il compito di proseguire il percorso di crescita della società e di attuare le priorità strategiche definite dal gruppo. La società ha precisato che il cambio al vertice rappresenta un passaggio di natura operativa e non comporta modifiche nella visione strategica complessiva. «Pininfarina rimane pienamente allineata alla propria visione di lungo periodo, focalizzata sull’eccellenza nel design, sull’innovazione e sulla crescita sostenibile».

Fino alla nomina del nuovo ad, i poteri esecutivi saranno esercitati dal Consiglio di amministrazione, mentre resteranno invariate le deleghe ai dirigenti già in carica. L’obiettivo, conclude la nota, è garantire continuità operativa e stabilità nei rapporti con il mercato e con i clienti.