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Esplosione nel porto di Bandar Abbas, almeno 115 feriti

Gravi danni a edifici e veicoli nello scalo di Shahid Rajaee. Cause ancora da accertare, si indaga su una petroliera o un deposito di carburante

Esplosione nel porto di Bandar Abbas, almeno 115 feriti

Una potente deflagrazione ha sconvolto il porto di Shahid Rajaee, nella città costiera di Bandar Abbas, nel sud dell’Iran. La notizia è stata diffusa dall'agenzia semiufficiale Tasnim, che ha riportato le dichiarazioni del direttore generale per la gestione delle crisi della provincia di Hormozgan. Secondo quanto riferito, l'origine dell'esplosione resta al momento ignota.

Il bilancio provvisorio parla di almeno 115 persone ferite, mentre squadre di soccorritori sono accorse rapidamente sul luogo del disastro per prestare i primi aiuti. L'esplosione è avvenuta in un momento particolarmente delicato per il Paese, in coincidenza con la terza sessione di colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti, in corso in Oman.

Un corrispondente di Tasnim ha avanzato l’ipotesi che l’esplosione possa essere stata provocata da una petroliera che si trovava a nord del molo. L'onda d'urto avrebbe completamente distrutto un edificio adibito a uffici e causato gravi danni a numerosi veicoli nell'area circostante. Un'altra possibile causa al vaglio degli investigatori sarebbe invece l’esplosione di un deposito di carburante situato nella zona portuale.

Il porto di Shahid Rajaee rappresenta uno snodo strategico per l’economia iraniana, essendo uno dei principali hub commerciali del Paese. Non è passato inosservato, inoltre, il fatto che solo pochi mesi fa, precisamente il 14 febbraio, una nave cargo iraniana proveniente dalla Cina aveva attraccato proprio a Shahid Rajaee, trasportando un carico di 1.000 tonnellate di perclorato di sodio, una sostanza chimica impiegata nella produzione di carburante per missili, come riportato da Iran International.

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