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Tradizione, natura e gusto

Fungo in Festa: la storia della sagra del fungo di Giaveno

Alla scoperta dei sapori d’autunno: Fungo in Festa ritorna con novità, gusto e tradizione

Fungo in Festa: la storia della sagra del fungo di Giaveno

Da venerdì 3 a domenica 12 ottobre Giaveno sarà animata dalla sua celebre fiera: “Fungo in Festa”.

La cittadina è conosciuta da secoli per la ricchezza dei suoi boschi e per una tradizione micologica che ha pochi eguali. Non è un caso se proprio qui, nel 1980, nacque “Fungo in Festa”, per celebrare il re dell’autunno: il fungo porcino, prodotto che caratterizza l’economia, la cultura e la gastronomia del territorio.

Giaveno è da sempre punto di riferimento per i cercatori di funghi: i boschi che circondano la cittadina offrono un habitat ideale per il porcino, ma anche per numerose altre specie, tanto che la zona è stata riconosciuta “capitale del fungo”.

La festa nacque dunque come naturale espressione di questo patrimonio: non una semplice sagra, ma un evento capace di unire mercato, tradizione contadina e momenti di socialità.

Fin dalle prime edizioni, Fungo in Festa seppe distinguersi per l’organizzazione di mostre micologiche curate da esperti, banchi di espositori e un’ampia offerta culinaria.

A fare da protagonista è sempre stato il fungo porcino, cucinato nelle sue varianti più tipiche: trifolato, fritto, accompagnato alla polenta o trasformato in sughi profumati.

Col tempo la festa si è arricchita di spettacoli, sfilate, eventi culturali e animazioni, diventando un’occasione per far conoscere Giaveno e la sua valle a un pubblico sempre più vasto.

Una delle curiosità riguarda proprio l’organizzazione: negli anni ’80 furono i commercianti locali e le associazioni del territorio a spingere per creare una manifestazione che desse lustro al prodotto simbolo dell’autunno.

Da lì, la crescita fu costante: da appuntamento di paese a evento capace di richiamare decine di migliaia di visitatori, tanto da meritare la presenza di ospiti illustri, testimonial del mondo dello spettacolo e della cucina.

Oggi “Fungo in Festa” è considerata una delle fiere più importanti del Piemonte, non solo per il volume di pubblico ma per la capacità di mantenere viva una tradizione.

L’evento è infatti anche un momento di educazione: le esposizioni micologiche aiutano a riconoscere le specie commestibili da quelle tossiche, mentre i mercati propongono prodotti tipici della valle, legando la festa alla promozione dell’intero territorio.

C’è poi un aspetto folkloristico che i giavenesi custodiscono con orgoglio: la figura del “fungo gigante”. Ogni anno, infatti, è usanza premiare i cercatori che hanno trovato i porcini più grandi e spettacolari, trasformando la raccolta in una sorta di competizione amichevole che aggiunge colore alla manifestazione.

A oltre quarant’anni dalla sua nascita, “Fungo in Festa” rimane una celebrazione identitaria. È il simbolo del legame tra Giaveno e i suoi boschi, tra saperi antichi e gusto contemporaneo.

Un appuntamento che continua a profumare d’autunno.

Elisabetta Lugli

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