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L'arte nel mondo

Parigi ricorda l’universo di Picasso

Si è aperta il 7 marzo la vasta esposizione dedicata ai 50 anni dalla morte

Picasso a Parigi

Una parte della vasta esposizione al Museo Nazionale Picasso Parigi

Una cinquantina di mostre in Europa e Nord America - 12 solo in Francia - , celebrazioni ufficiali in Spagna e Francia e un simposio internazionale: tutto nel 2023, tutto nel nome di Picasso.


È frutto dell’iniziativa del Museo Nazionale Picasso-Parigi e di Bernard Picasso, nipote dell’artista e presidente della Faba e del Museo Picasso di Malaga, il grande evento transnazionale per ricordare i cinquant’anni dalla morte del maestro del cubismo (morto l’8 aprile del 1973 a Mougins, nel sud della Francia). Un evento che coinvolge importanti istituzioni culturali, a partire proprio dal Museo Nazionale Picasso-Parigi dove sono custodite oltre 5 mila opere del genio andaluso (moltissimi i prestiti fatti in occasione dell’anniversario dal Museo alle altre istituzioni).


Qui, nel quartiere Marais, nelle sale di via Thorigny 5, il 7 marzo scorso si è inaugurata, con un party esclusivo cui hanno partecipato molti vip, la mostra “Célébration Picasso, la collection prend des couleurs!” che fino al 27 agosto si propone di riscoprire la collezione sotto una nuova luce. A progettarla, infatti, è stato chiamato uno stilista del mondo della moda, Paul Smith. Il designer inglese ha lasciato il segno della sua creatività nella scenografia colorata e originale che fa da sfondo ai capolavori dell’artista così che essi si offrono al pubblico con uno sguardo più contemporaneo. Una mostra inedita, in cui le opere vengono esposte in modalità del tutto nuove e suggestive.


Sotto una luce diversa appaiono così il celeberrimo “Autoritratto”, “La Celestina”, “Il bacio”, “Paulo vestito da Arlecchino”, “Due fratelli”, “Due donne che corrono su una spiaggia”, “Natura morta con sedia impagliata”, “L’uomo con la chitarra”, “L’uomo col mandolino” e molto altro.

Nel percorso espositivo i lavori di Picasso dialogano con quelli di artisti contemporanei come Guillermo Kuitca, Obi Okigbo, Mickalene Thomas, Chéry Samba.

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