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«Vado al cinema con il mio cane»: il sogno è diventato realtà

Dall’Ambrosio al Reposi all’Ideal: ecco dove possono entrare i pelosetti

Cinema Massimo

Gli amici più fedeli dell’uomo

Il weekend pasquale è ideale per passare qualche ora di relax al cinema, ma chi possiede un cane lo sa: la sera uscire di casa lasciandolo da solo può essere un problema. Molti cani, se non sono in compagnia, abbaiano ad ogni rumore, specie se si trovano al buio, in sostanza, hanno paura. Per questa ragione la maggior parte dei padroni di animali preferisce evitare le uscite piuttosto che fare soffrire i propri fedeli pelosetti. Per fortuna, oggi, quasi tutti i cinema torinesi consentono ai clienti di entrare in sala con gli “amici a quattro zampe”.


Tante persone non ci hanno mai pensato, credendo che fosse assolutamente vietato. Ebbene, si sbagliavano. Ovviamente i primi giudici devono essere i proprietari, solo loro possono sapere se il cane è adatto per carattere ai luoghi chiusi, se tende a essere rumoroso o ha difficoltà a stare in mezzo a sconosciuti, ma c’è anche chi evita la sala perché il volume è troppo alto per gli animali (stesso motivo per cui non si portano in sala i bimbi troppo piccoli).


«Da noi è possibile portare i cani da tanti anni, ricordo che abbiamo iniziato nel 1998 con la riapertura del cinema Due Giardini», spiega Gaetano Renda, che gestisce anche i cinema Centrale e Fratelli Marx. Si può entrare anche nei cinema del gruppo Gran Torino, Classico e Greenwich Village: «Ma solo con cani di piccola taglia e non più di uno alla volta, quindi chi prima arriva entra», confermano gli esercenti.


Le stesse indicazioni arrivano da Sergio Troiano per l’Ambrosio Cinecafé: «Dipende dalla grandezza e dai giorni, ma solo se il cane è piccolo e non in spettacoli particolarmente affollati».
Cani ammessi anche al Monterosa (se abituati ai rumori e alla folla) e al Reposi (se di piccola taglia e abituati a stare in mezzo alla gente) ma anche al Maffei, all’Ideal e al Massimo.


Al Baretti, poi, le soluzioni sono diverse: «Abbiamo spettatori abituali che vengono col cane e che sappiamo non disturbano», confida Cristina Voghera, responsabile della programmazione cinematografica della sala di San Salvario. «Quando si presenta qualcuno di nuovo gli chiediamo di mettersi nei posti laterali e, nel caso il cane disturbasse, di allontanarlo dalla sala. Qualcuno ce lo lascia in cassa e lo riempiamo di coccole».


La situazione è molto migliore di quanto si poteva pensare: solo le grandi multisale (Lux, Massaua, The Space e Uci) e alcune “vecchio stile” (Romano, Nazionale, Eliseo e Agnelli) non li accettano, le prime per la confusione che regna costantemente in quelle strutture, le seconde principalmente per questioni di allergie.
Se avete un cane di taglia medio-piccola e abituato a non abbaiare, quindi, ci sono buone chance di passare insieme ai vostri amici fidati una bella serata davanti al grande schermo: almeno una prova vale la pena farla.

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