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GRUGLIASCO
15 Settembre 2023 - 05:00
C’è amarezza per quei soldi buttati alle ortiche. In vista del tanto atteso 15settembre, dove avrebbe dovuto entrare in vigore il decreto che vietava la circolazione per i veicoli Euro5, la Città di Grugliasco si era preparata da diversi mesi. Ed in questo caso lo scontento non arriva, come spesso accade, dai cittadini: bensì dalla giunta comunale che ad agosto aveva disposto la realizzazione e la successiva posa di alcuni cartelli agli ingressi della località, dove erano segnate le limitazioni ai veicoli.
E se è vero che in tanti tirano un sospiro di sollievo dopo il rinvio dei blocchi, come si legge sui social nei gruppi dedicati ai residenti, dove in tanti erano preoccupati perché i soldi per un’auto nuova non vi sono, altrettanto importante risulta l’impegno economico costato alle casse del Comune: migliaia di euro che aumenteranno a breve, quando si tratterà di rimuovere, sostituire o modificare suddetti cartelli. Nessuno si esprime, nemmeno la Regione, in merito a rimborsi su questi denari che potevano esser risparmiati.
In un momento poi particolare per Grugliasco, dove le energie e le risorse servivano a ben altri progetti attualmente in corso: riqualificare gli edifici delle case popolari, sistemare il fatiscente centro commerciale “Le Serre”, offrire pedane alle attività commerciali per rendere la cittá sempre più inclusiva ed accessibile.
Ed a meno24 ore dal “Giorno X” la giunta comunale brancola nel buio: l’ordinanza da Cittá Metropolitana ancora non è pervenuta tra le mani del sindaco Emanuele Gaito. A rompere il silenzio sulla spinosa questione dei soldi sprecati ci pensa Raffaele Bianco che a Grugliasco copre la carica di assessore ai trasporti, alla sicurezza ed alla transizione ecologica: “I nostri cittadini meritano delle scuse. Alcune dinamiche non dipendono da noi tuttavia oggi la nostra preoccupazione è nel comunicare con loro in maniera trasparente. Il Governo realizza una legge, la Regione ne mette i paletti e Cittá Metropolitana la trasmette a noi. Ad ora, aspettiamo tutti risposte che devono pervenire da Regione che ci dirá se rettificare o emanare una nuova ordinanza e notizie sui rimborsi eventuali."
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