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Il progetto

Allarme malasosta davanti al motovelodromo, un'altra strada chiude alle auto

Il progetto sperimentale del Comune di Torino divide forze politiche e residenti

Via Castiglione chiuderà alle auto

Via Castiglione chiuderà alle auto

Parte la settimana prossima, all’interno della settimana europea della mobilità, il progetto sperimentale che vedrà via Castiglione chiudere alle auto per un intero mese. La notizia arriva dalla Circoscrizione 7 e tocca una piccola stradina di fianco al motovelodromo, da tempo vittima della malasosta.

La strada verrà chiusa con arredi: fioriere, rastrelliere, panchine. «Valuteremo la situazione - spiegano il presidente della 7, Luca Deri, e il coordinatore alla Viabilità, Giuseppe Piras -. Se funziona bene, altrimenti si torna indietro. Di sicuro chiederemo che l’incrocio di corso Casale si trasformi in un ingresso aulico al motovelodromo». Intanto su corso Casale e via Lomellina sono stati realizzati 50 nuovi posti auto per i residenti egli utenti del motovelodromo. Che dovranno far fronte ai venti che la pedonalizzazione, inevitabilmente, taglierà.

In futuro, inoltre, sarà da valutare la realizzazione di un attraversamento pedonale per collegare il lungo Po con il motovelodromo. Ma non tutti sembrano contenti della pedonalizzazione. «Per me - spiega il coordinatore allo Sport, Ferdinando D’Apice -, non è così che si combatte la malasosta. I residenti verranno penalizzati». Dello stesso avviso Daniele Moiso, Lega. «Chiediamo una commissione ad hoc con i residenti».

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