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Una notte di campeggio davanti al Comune

Gli attivisti climatici chiedono risposte alle istituzioni

Una notte di campeggio davanti al Comune

Dopo la partecipata manifestazione del mattino - con circa 4000 persone - i Fridays for Future hanno deciso di chiedere al Comune di Torino di prender una posizione: si fermeranno infatti tutta la notte sotto in piazza Palazzo di Città dormendo in rende da campeggio montate per l’occasione.
“È arrivato il momento di schierarsi: questa città potrebbe esser leader nell’affrontare la crisi climatica ma nei due anni di mandato di questa giunta abbiamo solo visto passi indietro. In particolare il sindaco Stefano Lo Russo da che parte sta?? Troppo spesso ha scelto di schierarsi con Regione Piemonte, nota per non trattare la questione ambiente come prioritaria.”

Ed infatti questa mattina diversi messaggi erano rivolti proprio al primo cittadino- che ancora non ha ribattuto.
Gli attivisti chiedono di fare informazione, vogliono un Comune che si assumi la responsabilità di comunicar ai cittadini la situazione attuale.
Poi chiedono di ripensare alla mobilità della città: gli aumenti dei biglietti non possono aiutare i cittadini ad assumere una condotta che preferisce trasporti meno inquinanti. A tal proposito, i Fridays parlano anche di richieste di revisione sulla questione Ztl e zone ciclabili e pedonali. Infine, la richiesta di rispettare maggiormente le aree verdi e crearne di nuove, mentre contestano la decisione di svendere alcune di queste- come parco degli Artiglieri.

Seduti sotto ad un gazebo hanno interrogato quindi l’assessora Chiara Foglietta a proposito delle future intenzioni da parte della politica: “Io c’ero stamattina e ci sono adesso con i ragazzi. Abbiamo lanciato i piani dei trasporti: con il PNRR stiamo lavorando e andremo ad abbattere la Co2. Abbiamo avviato la raccolta olii esausti è la raccolta porta a porta dei rifiuti. Ztl ambientale: abbiamo proposto delle telecamere che lavorano per questo. Al momento Regione Piemonte sta vagliando la capacità di queste di riconoscere chi va multato. Noi vogliamo fortemente proporre Torino come città Carbon Neutral per il 2030, stiamo lavorando al Climate City Contract. Lo sappiamo, ci vuole una risposta pratica e non solo parole”.
Presenti a supporto dei ragazzi anche Sara Diena e Alice Ravinale di Sinistra Ecologista.

"Quello che ascolto mi spaventa molto: siamo in pericolo, dopo gli avvenimenti dell'Emilia Romagna dovremmo aver chiaro la gravità della situazione, la gente perde la vita e perde le case. La Città deve parlarci in maniera trasparente su quali sono le azioni per arrivare all'obiettivo di decarbonizzare al cento per cento Torino." Dichiara Annalisa di Extinction Rebellion, anche lei qui a supporto dei Fridays For Future.

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