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Non solo bellezza
24 Agosto 2024 - 07:21
Miriana Trevisan, splendida 51enne
Il primo incontro fra Miriana Trevisan e Miss Italia avvenne nel 1987, quando la bellissima ballerina napoletana, ancora adolescente, arrivò in finale. Ma, per lei, il destino aveva in serbo ben altro, come l’incontro con “Non è la Rai” di Boncompagni e l’inizio di una lunga carriera televisiva che l’ha portata a lavorare al fianco dei nomi più importanti del piccolo schermo. Da Mike Bongiorno, Corrado, Raimondo Vianello ad Antonio Ricci che la scelse come Velina in “Striscia la Notizia”.
Sarà proprio Miriana Trevisan, oggi splendida 51enne, mamma, scrittrice, attrice, la madrina d’onore della finale regionale di Miss Italia Piemonte e Valle d’Aosta che si terrà il 28 agosto a Barbaresco, fortemente voluta da Mirella Rocca, come simbolo di tutto ciò che deve essere una miss: bellezza, talento, eleganza.
Perché essere belli non sempre è sufficiente, vero Miriana?
«La bellezza, come in un quadro, è armonia. Ma, purtroppo mi rendo conto che in Italia tutto questo stia venendo a mancare - racconta Miriana -. E’ importante, invece, non perdere il “talento” dell’eleganza che ci ha fatti distinguere nel mondo. Noi siamo i signori dell’eleganza, lo siamo stati nel cinema, nella moda, nella sartorialità, non dovremmo mai dimenticarlo».
Cosa dirà, quindi, alle ragazze che si sfideranno mercoledì?
«Di puntare sulla loro unicità, sul talento e sull’eleganza».
Passiamo alla tv. Lei ha lavorato con i miti del piccolo schermo: Mike, Corrado, Vianello...
«Ho avuto con tutti loro rapporti molto paterni. Corrado e Vianello si somigliavano nel modo di lavorare poiché entrambi arrivavano dal teatro, erano in grado di ironizzare con le espressioni. Con Mike ho lavorato cinque anni, lui era diverso, arrivava dalla radio. Seguiva come dei riti, mangiava sempre le stesse cose, aveva le stesse abitudini, esigeva rispetto e si comportava con rispetto. Di tutti e tre ricordo l’ordine, la puntualità e la professionalità».
Però, iniziò tutto da Boncompagni e “Non è la Rai”...
«Non volevo andarci, dissi no più volte. Avevo 19 anni, ero una ballerina professionista e sognavo di partire da Napoli per tournée internazionali».
Poi cosa accadde?
«Fu merito di mio padre, lui si rese conto dell’enorme occasione che rappresentava la tv e mi costrinse ad accettare quel lavoro dicendomi che non mi avrebbe più pagato le lezioni di danza. Così accettai».
Eravate pagate molto?
«Percepivamo uno stipendio da impiegate ma era giusto così, eravamo in cento. Per me era sufficiente».
Che rapporti aveva con Boncompagni?
«Ero molto timida nei suoi confronti, in realtà diventammo amici dieci anni dopo, quando ci incontrammo di nuovo».
Che mamma è oggi Miriana?
«Una mamma perfettamente imperfetta, ho dovuto imparare a perdere il controllo su di lui con l’adolescenza, mio figlio (avuto dall’ex marito, il cantante Pago) ha quindici anni, è molto forte e determinato. Nonostante ciò, cerco di non perderlo mai di vista e di seguirlo».
In che rapporti è con il padre?
«Ottimi, lui per me oggi è un fratello, abbiamo difeso l’amore, abbiamo sacrificato molto pur di rispettare il nostro ruolo genitoriale, soprattutto, a livello pubblico».
Ha raccontato di essere single, come si pone nei confronti dell’amore?
«Non sono innamorata oggi, ho molte cicatrici, quindi adesso ho scelto di concedermi sia a livello mentale, sia fisico solo se percepisco sentimenti forti. Ho voglia di avere un compagno ma, prima di farmi avvicinare faccio fatica, voglio tanto e do tanto, vorrei prima un buon amico».
Cosa significa essere belle a cinquant’anni?
«Essere molto bella ti crea una sorta di responsabilità, vieni osservata un po’ di più, quindi cerco di mantenermi, mi curo».
Ha paura di invecchiare?
«Sto vivendo anni meravigliosi, ma quando vedo persone che con la vecchiaia non possono essere curate sì, mi spavento».
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