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La crisi dell'ex Fiat

Stellantis, dopo le parole di Elkann scatta lo sciopero nelle fabbriche

La Fiom: "I lavoratori sono stanchi di subire le scelte di un management scellerato"

Stellantis, dopo le parole di Elkann scatta lo sciopero nelle fabbriche

Stato di agitazione e scioperi nelle fabbriche torinesi di Stellantis. Proprio all'indomani della presentazione dei brutti risultati finanziari e del video di John Elkann - diffuso negli stabilimenti e negli uffici - con cui il presidente prometteva comunque bonus e premi di produzione per 600 milioni di euro.

Da stamattina sono in sciopero i lavoratori della Mopar - che si occupa della logistica -, la cui agitazione proseguirà anche domani, mentre dalle 10 si sono fermati quelli delle Meccaniche a Mirafiori e i dipendenti della Circular Economy sciopereranno in uscita, alla fine del turno.

"I lavoratori di Stellantis  - dice Gianni Mannori, responsabile Mirafiori per la Fiom - sono stanchi di continuare a subire le scelte di un management che fino a ora non si è occupato che garantirsi altissimi dividendi, facendo pagare ai propri dipendenti scelte scellerate o mancate scelte che hanno solo portato cassa integrazione sulle linee produttive e peggioramenti dell'organizzazione e delle condizioni di lavoro nelle aree dove si lavorava". Quanto ai bonus, alla Fiom viene considerato "deludentissimo, è l'ennesimo schiaffo ai lavoratori di questo paese".

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