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Il bilancio

Zone rosse, oltre 150 persone allontanate nel primo mese di attività e 5mila controlli

Iniziano i controlli anche nelle nuove aree assegnate, come Santa Giulia e piazza Bengasi

Zone rosse, oltre 150 persone allontanate nel primo mese di attività e 5mila controlli

Foto di archivio

Dal 27 gennaio al 2 marzo 2025, le forze di polizia, con il supporto della polizia municipale, hanno intensificato i controlli nelle "zone rosse", le più critiche di Torino, come Barriera di Milano, Aurora, San Salvario e piazza Vittorio Veneto. Sono 153 i casi in cui è stato eseguito l’ordine di allontanamento. In media, più di quattro persone al giorno sono state allontanate. L'operazione è stata attuata in seguito all'ordinanza prefettizia del 23 gennaio, mirata al rafforzamento della prevenzione e del controllo del territorio. Le nuove misure di controllo permettono alle forze dell'ordine di allontanare per 48 ore le persone che abbiano commesso reati significativi, come quelli contro la persona, il patrimonio o legati allo spaccio di stupefacenti, se considerate un pericolo per l'ordine pubblico.

Durante questo periodo, sono state controllate 5039 persone e, in 153 casi, è stato eseguito l’ordine di allontanamento. In media, più di quattro persone al giorno sono state allontanate dalle "zone rosse". Tra le persone allontanate, 69 erano già segnalate per reati legati agli stupefacenti, 27 per reati contro la persona e 31 per reati contro il patrimonio. L’obiettivo principale delle operazioni è garantire maggiore sicurezza nelle zone vulnerabili della città.

A partire dal 1° marzo, il piano di sicurezza è stato esteso ad altre aree, tra cui piazza Santa Giulia, piazza Bengasi e l'area circostante l’Ospedale San Giovanni Bosco. La misura è stata adottata anche in risposta alle preoccupazioni sollevate dai residenti, che avevano chiesto un intervento nelle aree precedentemente escluse dal piano di controllo.

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