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Zone rosse

Petizione a Vanchiglia: residenti in rivolta contro degrado e malamovida

Raccolte 301 firme per chiedere azioni concrete per ripristinare la sicurezza e il decoro del quartiere

Petizione a Vanchiglia: residenti in rivolta contro degrado e malamovida

Da archivio

Nel quartiere Vanchiglia, i residenti hanno deciso di presentare una petizione, che attualmente ha raccolto 301 firme, per richiedere interventi concreti per contrastare il degrado e la malamovida che da anni affliggono la zona. "Non dormiamo più da 8 anni", lamentano i firmatari, esasperati da schiamazzi notturni, spaccio e risse che minano la tranquillità e la sicurezza del quartiere.

Secondo i residenti, le cause principali di questo disagio sono due: la vendita incessante di alcolici a basso costo e il controllo delle piazze da parte dei pusher, concentrati principalmente tra via Cesare Balbo e piazza Santa Giulia. I cittadini denunciano schiamazzi fino alle prime ore del mattino, urla, musica ad alto volume, spaccio e risse fra ubriachi. La situazione è ulteriormente aggravata dalla presenza di tavolini e dehors che, soprattutto dopo la pandemia, invadono strade e marciapiedi, creando difficoltà per disabili, passeggini e anziani.

Recentemente, piazza Santa Giulia è stata inserita nelle cosiddette "zone rosse" dalla Prefettura, un provvedimento volto a contrastare la delinquenza nei quartieri. Tuttavia, i residenti denunciano che i controlli intensificati non hanno portato i risultati sperati. Raccontano che verso sera arrivano le pattuglie dei carabinieri a pattugliare la zona per circa un'oretta, ma, una volta andati via, dalle 24 alle 2 gli spacciatori tornano a riappropriati delle piazze.



Il tema ha aperto un acceso dibattito nella Circoscrizione 7, dove le opinioni sono divise. La maggioranza accusa le attuali norme di legge di dare meno poteri alle forze dell'ordine, mentre la minoranza critica la giunta per non ascoltare le richieste dei residenti

Daniela Rodia, capogruppo della Lega nella Circoscrizione 7, sottolinea come i residenti si sentano costantemente abbandonati dall'amministrazione. "Questa è l'ennesima petizione che speriamo non rimanga inascoltata", dichiara. Anche Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia, esprime frustrazione: "Dopo dieci anni di raccolta firme i cittadini si trovano a fare le stesse petizioni, sempre contro gli stessi motivi. Cos'altro deve fare un residente per vivere tranquillo a casa sua?".

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