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L'annuncio

Torino aumenta le "zone rosse" per allontanare violenti e criminali

Il prefetto Donato Cafagna ha allargato l'ordinanza ad altri due quartieri

Torino aumenta le "zone rosse" per allontanare violenti e criminali

Le proteste sono servite: il prefetto di Torino Donato Cafagna ha esteso, a decorrere dal primo marzo al 30 aprile, le "zone rosse" a piazza Santa Giulia, piazza Bengasi e alla zona dell’ospedale San Giovanni Bosco. Cioè le aree che erano rimaste escluse un mese fa, quando erano state istituite le aree rafforzate di controllo del territorio e prevenzione, dove le forze dell'ordine possono allontanare per 48 ore le persone che hanno commesso reati contro la persona, contro il
patrimonio e di spaccio di stupefacenti che rappresentino un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Si legge nella nota della prefettura: «L’ordinanza prefettizia, che è motivata da ragioni di necessità ed urgenza che trovano il loro fondamento nell’analisi dei fenomeni criminosi condotta dalle forze di polizia, va anche nella direzione auspicata da cittadini, amministratori locali e associazioni che hanno richiesto misure analoghe sulla scorta dei risultati dei controlli mirati effettuati dal 27 gennaio a Barriera di Milano, Aurora, San Salvario e nella zona della movida di piazza Vittorio Veneto».

In effetti, nelle prime quattro settimane di applicazione, sono state controllate 3689 persone e per 129 è stato eseguito l’ordine di allontanamento - tra le quali 58 già segnalate per reati in materia di stupefacenti, 25 per reati contro la persona e 25 per reati contro il patrimonio.

Il prefetto ha inoltre disposto un rafforzato impegno, anche da parte della polizia locale, nelle ore serali e notturne (dalle ore 19 alle ore 6 del mattino seguente) nel raggio di 50 metri intorno agli esercizi pubblici che sono stati destinatari di provvedimenti sanzionatori relativi all’ordine e alla sicurezza pubblica, alla quiete pubblica ovvero alla somministrazione di alcolici ai minori (come i locali di via Matteo Pescatore).



Parallelamente, come annunciano ancora dalla prefettura, proseguono i servizi di controllo straordinario del territorio e quelli ad Alto Impatto nelle aree indicate ma anche su altre zone sensibili della città interessate da fenomeni di criminalità e degrado e "malamovida". Dall’inizio dell’anno ci sono stati 28 servizi ad Alto Impatto, con l’impiego di 791 unità di personale delle forze di polizia e 77 della polizia locale, con 2782 persone controllate, 8 arrestate e 27 denunciate, cui si aggiungono 132 esercizi pubblici e 267 veicoli controllati.

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