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I PRIMI DATI

A Torino 33 allontanati dalle "zone rosse". Ma il pusher con 50 dosi di crack resta libero

Luci e ombre tra la prima settimana delle nuove misure e le decisioni dei giudici

A Torino 33 allontanati dalle "zone rosse". Ma il pusher con 50 dosi di crack resta libero

Una settimana esatta, 33 allontanamenti dalle “zone rosse” in centro, San Salvario e Barriera di Milano. Ma giovedì uno spacciatore, arrestato con 50 dosi di crack e cocaina, è subito tornato in libertà.

Sono le due facce della lotta per la sicurezza a Torino, dove lunedì scorso sono entrate in vigore le nuove “zone rosse”. Un provvedimento frutto dell’accordo fra Prefettura, Comune e forze dell’ordine, che le hanno istituite sulla scorta di un decreto emanato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: così, dalla scorsa settimana, sono possibili misure di allontanamento dalle zone del centro, di Salvario e di Barriera di Milano e Aurora: chi ha precedenti specifici, come spaccio, furti, rapine, violenza e occupazione di spazi pubblici, può essere mandato via da quel quartiere per 48 ore. La discriminante è l’atteggiamento, che sono polizia e carabinieri a valutare: «Se, al ritorno, riprenderanno a compiere gli stessi comportamenti minacciosi, è prevista la denuncia per il reato di “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”» aveva annunciato il prefetto alla presentazione del provvedimento.

La sperimentazione durerà il 30 aprile, quando si valuteranno i risultati e si deciderà se modificare il provvedimento o allargare ad altri quartieri, da Santa Giulia a piazza Bengasi e Mirafiori. Dove molti abitanti hanno storto il naso per l’esclusione: «Abbiamo scelto queste aree sulla base del numero di reati registrati nel corso dello scorso anno» spiegava ancora Cafagna.
Ora, dopo una settimana, ci sono i primi risultati: 33 allontanamenti, di cui 19 per reati legati allo spaccio di droga, 4 per reati contro la persona e 6 contro il patrimonio (più 4 per “altri reati”). Si tratta di una media di quasi 5 casi al giorno, che stona con altri numeri: come le 50 dosi di crack e cocaina che un 25enne, nato in Sardegna e senza fissa dimora a Torino, ha cercato di buttare nella spazzatura in via Pellico, a San Salvario (ma esclusa dalla “zona rossa”). I carabinieri hanno recuperato l’involucro e hanno arrestato il ragazzo, incensurato, per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, provvedimento convalidato dal giudice per le indagini preliminari, che però non ha disposto la custodia cautelare in carcere. Così il 25enne è stato rimesso in libertà nel giro di 48 ore e potrà tornare in via Pellico senza il rischio di essere allontanato.

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