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Protesta
13 Febbraio 2025 - 11:50
Nella notte tra il 12 e il 13 febbraio, Piazza Santa Giulia a Torino ha cambiato nome, diventando simbolicamente Piazza Patrizio Spasiano. Gli autori di questa azione sono stati gli studenti del CAU (Collettivi Autorganizzati Universitari), che hanno voluto ricordare il diciannovenne Patrizio Spasiano, morto tragicamente il 10 gennaio durante un tirocinio in un'azienda di Gricignano, vicino Aversa. Un gesto che non si è limitato a Torino, ma che ha trovato eco anche in altre città italiane come Padova e Napoli.
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Nel comunicato diffuso dai collettivi si sottolinea con forza la vicinanza alla famiglia e ai cari del ragazzo e il sostegno al loro appello affinché verità e giustizia prevalgano nella ricerca di risposte. I collettivi ribadiscono l'importanza di non dimenticare il nome di Patrizio Spasiano, promettendo che continuerà a risuonare tra le vie della città e che non permetteranno che venga dimenticato.
La protesta degli studenti non si ferma al ricordo, ma punta il dito contro le istituzioni accusate di rimanere in silenzio di fronte alla morte di Patrizio Spasiano, accusa che si estende al governo e alle forze d'opposizione, colpevoli, secondo i manifestanti, di non aver speso una parola per l'accaduto. Anche il sindaco di Napoli è stato criticato per non aver inviato una lettera di cordoglio alla famiglia del giovane.
Piazza Santa Giulia a Torino, foto Amico Reporter Emanuele
L'azione simbolica degli studenti del CAU è un appello alla società intera affinché non si volti dall'altra parte di fronte a tragedie come questa. I collettivi hanno ribadito che la loro attenzione su questa vicenda rimarrà alta. Non vogliono dimenticare né perdonare quanto accaduto sottolineando la necessità di assicurare a tutti condizioni di lavoro sicure. Questo impegno è fondamentale per evitare che altri giovani perdano la vita mentre cercano di costruire il proprio futuro.
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