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Economia e moda

Prada fa shopping di lusso: dopo Versace, Jimmy Choo è il prossimo colpo da 2 miliardi?

Tra boom di vendite e bilanci in rosso, la maison milanese si prepara alla sfida del decennio

Prada fa shopping di lusso: dopo Versace, Jimmy Choo è il prossimo colpo da 2 miliardi?

Prada è in piena espansione e non ha intenzione di fermarsi. Il colosso del lusso italiano ha già messo gli occhi su Versace, ma secondo le ultime indiscrezioni potrebbe non essere l’unico obiettivo: nella partita entra anche Jimmy Choo. Il piano di acquisizione potrebbe costare tra 1,5 e 2 miliardi di euro e segnerebbe un’operazione epocale per il settore.

Il timing sembra perfetto: Versace e Jimmy Choo, entrambi sotto il controllo di Capri Holdings, stanno vivendo un periodo complicato. Il loro fatturato combinato dovrebbe chiudere il 2024 con un calo del 14%, attestandosi intorno a 1,4 miliardi di euro, con conti in rosso. Capri Holdings, che vuole concentrarsi su Michael Kors, potrebbe quindi essere più propensa a cedere i due brand per riorganizzare le proprie strategie. Gli investitori hanno già fiutato l’affare: a Wall Street, Capri Holdings è salita del 6%, mentre Prada ha guadagnato il 3,5% alla Borsa di Hong Kong. Ma non è solo una questione finanziaria. L’eventuale acquisizione consentirebbe a Prada di rafforzare la sua posizione nel mercato globale, sfidando giganti come LVMH e Kering, che dominano il settore del lusso con marchi del calibro di Louis Vuitton, Gucci e Balenciaga.

Un aspetto chiave dell’operazione è la gestione futura dei brand. L’idea sarebbe di mantenere Versace in una struttura separata rispetto a Prada e Miu Miu, garantendole una gestione autonoma per un rilancio più efficace. 

Se l’affare andrà in porto, Prada acquisirà Versace per una cifra inferiore rispetto a quanto pagato da Capri Holdings nel 2018. Allora, il gruppo americano aveva sborsato circa 1,8 miliardi di euro per la maison della Medusa, mentre oggi si parla di un accordo intorno a 1,5 miliardi. Una differenza significativa, che sottolinea un trend preoccupante: il lusso non è più una miniera d’oro senza fine.

I dati parlano chiaro. Versace ha chiuso l’ultimo trimestre del 2024 con un calo delle vendite del 15%, fermandosi a 193 milioni di dollari, e una perdita operativa di 21 milioni. Prada, al contrario, ha visto i ricavi crescere del 15% nei primi nove mesi del 2024, raggiungendo i 3,8 miliardi di euro, spinta dal boom di Miu Miu, che ha registrato un incredibile +97%.

Dopo anni di acquisizioni da parte di gruppi stranieri, l’eventuale affare rappresenterebbe un segnale forte per il mercato. L’Italia, che negli ultimi decenni ha visto brand storici come Gucci, Fendi e Bulgari finire sotto il controllo di multinazionali francesi, potrebbe finalmente invertire la rotta. Se Prada dovesse chiudere il doppio colpo, si troverebbe tra le mani un portafoglio di marchi iconici e con un enorme potenziale di rilancio. Versace, nonostante il calo di vendite, resta uno dei brand più riconoscibili del mondo, mentre Jimmy Choo è un’icona nel settore delle calzature di lusso.

Tutto potrebbe decidersi dopo la sfilata di Miu Miu a Parigi, l’11 marzo. Prada è consapevole che la crescita esplosiva di Miu Miu non durerà per sempre, come ha dichiarato l’amministratore delegato Andrea Guerra, e per questo punta a diversificare e rafforzare la sua posizione.

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